Lettera della Pasqua 2024

“Perché far festa? Perché Cristo è risorto per noi. È bellissimo ripercorrere nei vangeli il succedersi delle manifestazioni del Risorto: questo sbucare del Signore da tutte le parti. Vicino a chi piange e ti chiama per nome. Vicino a chi cammina e prende il tuo passo. Vicino a chi dubita e conforta la tua fede … Questo Signore che ormai sbuca da tutte le parti: ora è nel giardino, ora è sulla strada di Emmaus, ora è in un cenacolo, ora è lungo la riva del lago, ora è sulla cima del monte. È risorto e dunque è ancora più “dentro” la storia dell’umanità, fino ad essere dentro la storia di ognuno di noi.

Perché far festa? Perché è il giorno che avviene ciò che umanamente sembrava impossibile. Il giorno in cui Dio viene a proclamare che è legittimo attendere l’impossibile”. (Angelo Casati)

Il Signore che “sbuca da tutte le parti”! Forse non ce lo siamo mai immaginato così. Abbiamo più in mente un Dio che si nasconde e ci fa penare quando vorremmo incontrarlo. Abbiamo in mente uno che ci aspetta e magari sembra fare anche un po’ il risentito quando non lo cerchiamo a sufficienza e gli stiamo alla larga.

 

Ciò che avvertiamo “sbucare da tutte le parti” di questi tempi è la violenza, la guerra e la paura. Rischiamo di vedere il male ovunque. E, ciò che è peggio, rischiamo di convincerci che non ci sia alternativa.

 

Di certo, l’alternativa plausibile non è un mondo a tinte rosa dove tutto è riconciliato e pacifico … Quando crediamo possibile un mondo così per i nostri figli non stiamo loro facendo un gran regalo! Che bello sarebbe se, in modo più adulto, raccontassimo loro del sogno della pace sapendo che non è un “diritto” tra i tanti che reclamiamo ma un “lavoro” su cui investire le nostre risorse migliori, un “progetto” per cui spenderci fino in fondo e per cui essere disposti a pagare di persona!

 

Perché il Risorto sbuca proprio dove un uomo prova a fare l’uomo. Sbuca accanto a tuo figlio quando prova a diventare grande e ha voglia di festa. Sbuca dove ti accorgi di una bellezza capace di rapirti il cuore e cambiarti gli occhi. Sbuca nelle situazioni nelle quali non si possono risolvere le cose ma si possono porre segni di speranza; nelle situazioni dove la paura di perdere toglie il fiato e serve un po’ di aria fresca. Sbuca dove si fanno i conti con la morte che attraversa le nostre vite …

 

Augurarci buona Pasqua allora è augurare a ciascuno di noi di poterci accorgere della presenza sorprendente e inattesa del Risorto nelle nostre storie. Augurarci buona Pasqua è augurarci di incontrare  qualcuno che ci racconti di avere fatto esperienza di Lui! Augurarci buona Pasqua è avere il coraggio di condividere con ogni uomo la speranza che, dalla Croce e dal Sepolcro, rifiorisce ovunque!

 

Anche nella quotidianità della vita della nostra comunità, se stiamo attenti, ci sono luoghi nei quali il Risorto sta facendo capolino e ci invita a gioire della novità che la sua presenza fa germogliare. Penso alla ricchezza che scaturisce dallo scambio di storie di vita che sta capitando all’interno della commissione carità e di altri luoghi della parrocchia. Penso al lavoro del consiglio pastorale che sta riflettendo su quale opportunità e quali poste in gioco si presentino nell’esperienza del diventare anziani. Penso alla grande sfida che rappresentano per la comunità, i tantissimi adolescenti che stanno chiedendo di fare l’esperienza del CRE e dell’estate in oratorio. E penso alle tante storie che proprio lasciandosi illuminare dal vangelo di Gesù stanno cercando sentieri percorribili di vita.

 

Sapete che, come a Natale, questa lettera è anche occasione per chiedere la generosità e il sostegno per le economie della parrocchia. Su questo tema però non aggiungo altro se non l’invito alla serata di venerdì 12 aprile alle 20.45 in oratorio preparata dal gruppo del consiglio parrocchiale per gli affari economici (questo significa la sigla “CPAE” che a volte fa capolino negli avvisi …). Si parlerà di come una parrocchia si sostenga, si parlerà della situazione delle nostre strutture che, in quest’anno di lavoro, il gruppo “ha guardato” un po’ da vicino. Proveremo a capire come darci una mano.

 

Buona Pasqua a tutti!

don Alberto, don Andrea e don Simone

P.S.: le buste potranno essere consegnate direttamente in chiesa o in casa parrocchiale. Per chi predilige il bonifico: Parrocchia della Conversione di san Paolo IBAN: IT94O0306952575100000000727 Intesa San Paolo.

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