Quinta settimana di Quaresima – “chi di voi è senza peccato …”

Proponiamo una piccola preghiera da condividere con la famiglia riunita.

L’ideale sarebbe prima del pranzo o della cena. Ma è possibile anche scegliere un altro momento.

Alcune indicazioni per preparare la preghiera:

– innanzitutto scegliete il tempo e lo spazio dove vivere questo momento di preghiera (scegliete se sedervi attorno alla tavola dove mangiate o in un luogo dove stare comodi e tranquilli).

– oggi la preghiera ci invita ad esercitarci nel perdonare: prima di iniziare a mangiare potremmo scrivere su un foglietto ciò che ci fa arrabbiare e, dopo averlo appallottolato, gettarlo in un sacchetto messo al centro della nostra tavola. Dopo la preghiera il sacchetto viene buttato con la carta straccia!

– se potete mettete al centro anche un Crocifisso: è lui il Maestro della strada che porta alla libertà!

– prima di iniziare ci si distribuisce i compiti (chi legge cosa? chi fa cosa?)

– quando siamo pronti spegniamo la televisione, la musica, i cellulari, …: oggi gustiamo come la nostra casa è il luogo dove invitiamo il Signore ad entrare.

– ci prepariamo con qualche secondo di silenzio “perfetto” …

 

un adulto inizia la preghiera:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.

tutti: Amen

 

Ci si può introdurre con il canto “Lode a te o Cristo”

(lo puoi ascoltare qui: https://youtu.be/Fw1a1TzcPLc )

 

un lettore legge il vangelo:

dal vangelo secondo Giovanni (Gv 8,1-9)

Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

 

dopo il vangelo qualcuno legge questa riflessione

 

Pietre in mano, pronte ad essere scagliate su chi abbiamo deciso essere il cattivo di turno, su chi ci dà fastidio. Gesù pronuncia parole che fanno decidere i presenti di lasciare cadere le pietre dalle mani. Forse anche noi oggi dovremmo abbandonare i nostri desideri di fare giustizia, di fare vendetta. Preghiamo di poter lasciare cadere i sassi che vorremmo tirare l’uno contro l’altro.

Ma non basta. Gesù non desidera farli andare via. Gesù vorrebbe che si fermassero con lui per poter donare loro il perdono. Solo il lasciarsi perdonare può cambiare davvero la nostra vita.

 

Un adulto inizia dalla prima invocazione e poi ciascuno ne pronuncia una:

 

O Signore, fa che la tua parola

convinca gli uomini a deporre le pietre e le armi

che fanno crescere solo dolore e morte.

tutti ripetono: Signore, tu sei la nostra speranza.

 

O Signore, manda il tuo Spirito di pace nelle nostre case

quando stiamo litigando e

aiutaci a donarci reciprocamente il perdono.

tutti ripetono: Signore, tu sei la nostra speranza.

 

O Signore fa che guardando le tue braccia aperte sulla croce

possiamo capire quanto grande è il tuo desiderio di abbracciarci e

donaci il coraggio di non fuggire mai da te.

tutti ripetono: Signore, tu sei la nostra speranza.

 

O Signore, in questi giorni di fine quaresima

potremo vivere il sacramento della confessione:

fa che cresca in noi il desiderio di consegnare a te

le nostre fatiche e il nostro peccato.

tutti ripetono: Signore, tu sei la nostra speranza.

 

un adulto conclude:

Ascoltando Gesù noi capiamo o Padre quanto tu continui ad amare ogni uomo.

Fa’ che nella nostra casa possiamo aiutarci a conoscerlo sempre meglio.

Fa’ che le nostre scelte siano guidate non dalle nostre paure

ma dalla speranza che il vangelo ci dona.

Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro Signore.

Amen.

 

E mentre tutti si fanno il segno della croce,

la mamma o qualcuno della famiglia pronuncia la benedizione, dicendo:

 

Benedici Signore questa tavola

che ci invita a condividere la gioia.

Benedici le nostre parole

perché non diventino pietre.

Rendici capaci di diventare per chi ci incontra segni di speranza. Amen.

 

Quinta settimana di Quaresima – “chi di voi è senza peccato …”

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