Avevamo fretta di conoscere le linee d’indirizzo emanate dal governo; una volta arrivate siamo corsi a stendere programmi, turnazioni, gite … che ora tutti vogliono giustamente conoscere, ma forse, in tutta questa fretta, è importante anche fermarsi e chiedersi il perché di una proposta estiva, ancor prima del “come, quando, con chi… lo facciamo?”.
Il sottotitolo del Cre scelto per questa estate, estrapolato dal libro del profeta Zaccaria, ci può aiutare a dare una risposta. Il versetto intero dice: “Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze” (Zc 8,4-5).
Torniamo a proporre il Cre come occasione e strumento di incontro, anche e soprattutto in questo tempo ancora segnato dalle restrizioni. Il vero perché, quello più profondo, scaturisce direttamente dal Vangelo. È un modo per la comunità cristiana di mostrarsi fraterna, ospitale e prossima come ci ha chiesto il nostro Vescovo: “servire la vita dove la vita accade”. Oggi la vita dei bambini, dei ragazzi, degli adolescenti, dei giovani e delle famiglie ha bisogno di ritornare alla socialità e il Cre – come nella visione del profeta Zaccaria – può essere molto di più di un servizio “a buon mercato” per le famiglie, e potrebbe diventare l’occasione per un incontro tra le generazioni e per un rinnovato dialogo tra grandi e piccoli!
Ora, solo dopo esserci detti qualcosa sul perché del Cre, potete trovare ogni informazione sul “come, quando, con chi… lo facciamo?” nell’informativa allegata.
Autodichiarazione Primo giorno Minore
Autodichiarazione Primo giorno Accompagnatore
Autorizzazione per il tragitto casa-oratorio e oratorio-casa del minore non accompagnato
Informativa e consenso ai fini privacy e riservatezza
Tutorial Segresta – Azzano San Paolo