Tempo di Quaresima … la speranza di una partenza rinnovata

La quaresima è un tempo di conversione, tempo per ritrovare forza e per raccogliere con coraggio le sfide che la vita ci propone. Gli strumenti che ci sono offerti non hanno assolutamente niente di nuovo: digiuno, preghiera e carità.

Il digiuno per fare esperienza che non basto a me stesso. Per accorgermi che per vivere umanamente ho bisogno di altro, o meglio, dell’altro. Il digiuno per scavare nel nostro troppo pieno e preparare lo spazio per l’incontro.

La tradizione ci consegna innanzitutto i giorni del mercoledì delle ceneri e il venerdì santo nei quali siamo tenuti tutti al digiuno. Sono gli unici due giorni nei quali anche i cristiani pongono questo gesto comunitariamente. A questo si aggiunge il segno umile dell’astinenza dalla carne nei venerdì di quaresima. Sono due segni molto “ingenui”: non hanno la pretesa di cambiare il mondo ma, nel loro piccolo, sono una sfida a svegliare il cuore e ad allenarci a stare in modo più libero davanti alle cose.

Sarebbe bello poi unire il digiuno alla condivisione: proponiamo di donare il corrispettivo dei pasti o delle rinunce di questi giorni per il progetto delle missioni che sosteniamo in questo periodo e che raccoglieremo il 21 marzo, V domenica di quaresima.

 

La preghiera per metterci in ascolto di ciò che il Signore ci dice; per scoprire come vivere da saggi e non da stolti la nostra vita.

Già per il mercoledì delle Ceneri e poi per ogni domenica proporremo un momento di preghiera da vivere in casa. La traccia prevede anche un’attenzione per i bambini e i ragazzi ma è offerta a tutti.

Ogni martedì alle ore 20.30 in cappella del Crocifisso ci sarà la possibilità di condividere nella preghiera la lettura del vangelo della domenica. Sarà sr. Roberta a guidare questo momento di “lectio”.

Altra preghiera che caratterizza il tempo di Quaresima è la Via Crucis. La celebreremo il venerdì pomeriggio alle ore 15.00 in chiesa. Contemplare il cammino della croce ci consentirà di vedere come proprio questo cammino apra la strada della risurrezione.

Proveremo anche a evidenziare come il nostro essere comunità raccolta dal Signore ci chiede di riconoscere il compito di diventare comunità che prega a nome di tutti gli uomini. In chiesa verrà posto un cestino nel quale collocare le vostre intenzioni: “Chiedo alla comunità di pregare per …”. Ogni venerdì sera le richieste di preghiera verranno raccolte e diventeranno traccia per preparare le preghiere dei fedeli delle messe festive. Le intenzioni potranno anche essere inviate all’indirizzo mail preghiamoper.parrocchiaazzano@gmail.com

 

La carità prima che essere qualcosa da fare è il riconoscimento che noi siamo tessuti di legami di fraternità. Siamo vivi perché qualcuno si è preso cura di noi e la vita fiorisce quando a nostra volta indirizziamo le nostre scelte verso un bene che non è “solo per noi”.

La preoccupazione per il bene di tutti che portiamo nelle nostre intenzioni di preghiera diventa responsabilità di scelte e di gesti che il Signore ci dà il coraggio di fare. La pandemia ci ha mostrato che nessuno si salva da solo. Perché da un lato queste non restino solo belle parole e dall’altro non si riducano a qualche elemosina “lava-coscienza” serve che proviamo a vedere dove nella nostra vita si possano aprire spazi di condivisione. Il tempo della quaresima dovrebbe permetterci di prendere distanza da quelle certezze che non ci permettono di vedere alternative possibili. Il fare un po’ di vuoto, di “deserto”, aprirà lo sguardo ad orizzonti più ampli.

 

Conversione: la Quaresima è tempo favorevole perché la nostra vita si lasci cambiare dall’incontro con il Signore. Proveremo a riflettere come questo cammino possa prendere corpo nel sacramento della Riconciliazione. La Confessione è diventata per tanti di noi un sacramento poco frequentato perché sentito come difficile o addirittura inutile. Per chi vuole, incontrandoci nella cappella del Crocifisso il venerdì mattina alle 9.15 e il venerdì sera alle 20.30 proveremo a ripercorrere i diversi momenti del rito per ritrovare un modo più “cristiano” e più “adulto” di pensare questo sacramento.

Il sabato mattina dalle 10.00 alle 11.30 in chiesa garantiremo la possibilità di un confronto: oltre a noi tre preti ci sarà anche la possibilità di avere un colloquio con sr. Roberta.

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