Pentecoste – “cominciarono a parlare”

 

La Pentecoste è festa grande: la Pasqua di Gesù trova qui il suo compimento.

Oggi “nasce” la chiesa di Gesù perché nascono uomini e donne capaci di vivere con la forza e il coraggio del suo Spirito. Oggi anche noi siamo in attesa di essere rinnovati da questo dono.

 

Mentre condividiamo il cibo della festa, preghiamo perché tutti gli uomini possano gioire di questo dono.

  • Come ormai siamo abituati, prima di iniziare si distribuiscono i compiti (chi legge cosa? chi fa cosa?)
  • Oggi più che mai l’accensione della candela al centro del tavolo ci ricorda la presenza del “soffio” del Risorto
  • Quando siamo pronti, e siamo arrivati tutti attorno al tavolo (ci si aspetta sempre prima di mangiare! … e altrettanto ognuno si premura di non farsi sempre attendere dagli altri!), si inizia.
  • Spegniamo tutto ciò che ci distrae dallo stare insieme (la televisione, la musica, i cellulari) e iniziamo.

 

un adulto inizia la preghiera:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.

tutti: Amen

Anche oggi vi proponiamo di cantare con gioia e/o di ascoltare l’“Alleuia”

 

un lettore legge la parola del Signore:

 

dagli Atti degli Apostoli (At 2,1-8)

 

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa?

 

dopo la lettura qualcuno accende il cero.

Lo Spirito raggiunge tutti quelli che, come noi oggi in questa casa, si trovavano insieme e il segno della sua presenza ha a che fare con il loro modo di parlare. Abbiamo tanto bisogno anche noi di imparare un’altra lingua, una lingua che ci permetta di capirci tra noi. Abbiamo bisogno dello Spirito quando la rabbia e il dolore ci rendono rancorosi, quando abbiamo paura del giudizio degli altri, quando abbiamo nel cuore qualcosa di così bello che non riusciamo a condividerlo con gli altri. Abbiamo bisogno trovare una lingua per leggere le possibilità buone nascoste in ciò che sta capitando. E lo sappiamo che questa lingua nuova è la lingua di Gesù. Sono le parole che lui ha pronunciato con la sua Croce e la sua Risurrezione.

Oggi preghiamo con parole antiche che ci fanno invocare lo Spirito che scalda il cuore, che raddrizza le storture, che risana e ristora: in una parola che ci aiuta a vivere con lo stile di Gesù.

 

due voci leggono il testo della preghiera:

 

1) Vieni, Santo Spirito,

manda a noi dal cielo

un raggio della tua luce.

 

2) Vieni, padre dei poveri,

vieni, datore dei doni,

vieni, luce dei cuori.

tutti ripetono: Manda il tuo Spirito, Signore

 

1) Consolatore perfetto,

ospite dolce dell’anima,

dolcissimo sollievo.

 

2) Nella fatica, riposo,

nella calura, riparo,

nel pianto, conforto.

tutti ripetono: Manda il tuo Spirito, Signore

 

1) O luce beatissima,

invadi nell’intimo

il cuore dei tuoi fedeli.

 

2) Senza la tua forza,

nulla è nell’uomo,

nulla senza colpa.

tutti ripetono: Manda il tuo Spirito, Signore

 

1) Lava ciò che è sórdido,

bagna ciò che è árido,

sana ciò che sánguina.

 

2) Piega ciò che è rigido,

scalda ciò che è gelido,

drizza ciò che è sviato.

tutti ripetono: Manda il tuo Spirito, Signore

 

1) Dona ai tuoi fedeli,

che solo in te confidano

i tuoi santi doni.

 

2) Dona virtù e premio,

dona morte santa,

dona gioia eterna. Amen

tutti ripetono: Manda il tuo Spirito, Signore

 

un adulto conclude:

Ti ringraziamo, o Padre,

perché in questo giorno hai inviato il tuo Spirito santo

sulla tua comunità degli uomini e delle donne

che tu ami come figli:

sii presente alla nostra tavola

ricca di tanti doni e della generosità di chi li ha preparati,

benedici la nostra casa

e concedici soprattutto i doni dello Spirito

affinché possiamo vivere per Cristo,

con Cristo e in Cristo

ora e nei secoli dei secoli. Amen

 

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen

 

 

i testi per la lettura comunitaria

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