III domenica di Pasqua

Domenica 26 aprile,  III di Pasqua – “Entrò per rimanere con loro”

per continuare la preghiera in casa

 

Proponiamo anche in questa domenica una possibile traccia per la benedizione della tavola o per un altro momento di preghiera familiare.

 

L’impossibilità di celebrare comunitariamente l’Eucaristia ha permesso a tante famiglie di gustare la bellezza di un momento intimo di preghiera dentro la casa. Mentre speriamo di poterci di nuovo incontrare in chiesa, con altrettanta forza spero che il bello di questa dimensione domestica della fede possa continuare anche nelle “fasi” 2 3, e …

 

Di seguito la traccia di preghiera che trovate anche in allegato.

 

Buona domenica!

 

Oggi vi proponiamo di mettere al centro del vostro tavolo un pane che possa essere spezzato e condiviso. Se possibile continuiamo anche ad accendere un cero durante il pasto.

 

Come a Emmaus, lo spezzare il pane quando ci troviamo per celebrare la messa è il vertice dello svelarsi della presenza di Gesù.
Il gesto di spezzare un pane per condividerlo è momento “sacro” anche sulle tavole delle nostre case. Racconta del desiderio di condividere la vita.
In questa domenica vi suggeriamo di gustare questo gesto. Quando tutti si sono seduti e si è letto il vangelo, un adulto potrebbe in silenzio prendere il pane al centro della tavola, spezzarlo dando un pezzo a ciascuno dei commensali e conservando un boccone da porre al centro del tavolo. Quel boccone, mentre gustiamo il pasto, ci ricorda che il pane, come la vita, è un dono e attende di essere condiviso con chi ha fame. Potremmo scoprire che il nostro mangiare può essere diverso dal “divorare”: mangiare insieme è allenamento a fare di tutta la vita una condivisione.

 

  • Come ormai siamo abituati, prima di iniziare si distribuiscono i compiti (chi legge cosa? chi fa cosa?)
  • Quando siamo pronti, e siamo arrivati tutti attorno al tavolo (ci si aspetta sempre prima di mangiare! … e altrettanto ognuno si premura di non farsi sempre attendere dagli altri!), si inizia.
  • Spegniamo tutto ciò che ci distrae dallo stare insieme (la televisione, la musica, i cellulari) e iniziamo.

 

un adulto inizia la preghiera:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.
tutti: Amen

 

Anche oggi vi proponiamo di cantare con gioia e/o di ascoltare l’”Alleuia”

 

un lettore legge il vangelo:

 

dal Vangelo secondo Luca (Lc 24,28-35)

 

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

 

 

dopo la lettura qualcuno accende il cero.

 

Che bello poter invitare Gesù a stare con noi, nella nostra casa.
Lui non vuole entrare per farci sentire a disagio o per darci i voti in pagella. Gesù vuole entrare nella nostra casa per portare la sua luce dentro le nostre storie, per riempire di speranza i nostri ricordi e per far crescere il coraggio dentro il nostro cuore.
Anche questa domenica accendendo il nostro cero, invitiamo Gesù a stare in nostra compagnia.

 

Un adulto inizia dalla prima invocazione e poi ciascuno ne pronuncia una:

 

Hai accompagnato sul cammino di Emmaus
i discepoli che faticano a credere in te:
sostienici nella fede quando dubitiamo del tuo amore.
tutti ripetono: Resta con noi Signore.

 

Ti sei fatto conoscere spezzando il pane:
aiutaci a condividere ciò che abbiamo
e ti riconosciamo in chi ha bisogno di essere accolto.
tutti ripetono: Resta con noi Signore.

 

Hai messo gioia nei nostri cuori con la tua presenza:
benedici la nostra casa
e donaci di diventare tuoi testimoni tra gli uomini.
tutti ripetono: Resta con noi Signore.

 

Hai promesso di mandare lo Spirito santo:
abbraccia i ragazzi di seconda media che oggi avrebbero dovuto ricevere la Cresima,
mantieni nel loro cuore il desiderio di diventare grandi con te al loro fianco.
tutti ripetono: Resta con noi Signore.

 

un adulto conclude:

 

Dio amico degli uomini,
tuo Figlio Gesù ha spezzato il pane
sulla tavola di Emmaus,
facendosi riconoscere come Risorto e Vivente:
permettici di scoprire la tua presenza
mentre condividiamo insieme questo pasto.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

 

Un adulto, in silenzio, prende il pane al centro della tavola e lo spezza, dando un pezzo a ciascuno dei commensali. Un boccone viene conservato e posto al centro del tavolo.
Dopo questo gesto qualcuno dice:

 

Benedici Signore noi e il cibo che condivideremo.
Fa crescere tra noi la tua pace
e dona a tutte le donne e gli uomini del mondo
un cuore capace di speranza.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen

 

i testi per la lettura comunitaria

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