Il viaggio della Parola di Dio

Lettura continua degli Atti degli Apostoli

Dopo aver letto il vangelo di Matteo, per chi vorrà continuare l’esperienza della lettura continua di un testo della Scrittura, ci pare bello in questo tempo di Pasqua aprire gli Atti degli Apostoli.

Nonostante quello che il titolo possa far pensare, questo libro non racconta tanto la biografia degli apostoli o di Pietro e Paolo. Lo scopo del testo è narrare “il viaggio della Parola di Dio” che da Gerusalemme giunge fino a Roma. È il racconto di come la Parola di Dio che viene portata nei diversi territori genera vita, crea comunità, fa nascere la chiesa.

La scelta di leggere Matteo in quaresima era giustificata dalla sua presenza nella liturgia di quest’anno, ma certo, sarebbe stato interessante far precedere ad Atti la lettura del vangelo di Luca, con il quale forma un dittico. Nel vangelo dopo i racconti dell’infanzia, Gesù incomincia la sua missione a Nazareth con il discorso nella sinagoga (Lc 4,16-20) e poi, passando dalla Samaria, scende verso Gerusalemme dove il suo viaggio giungerà alla croce e al sepolcro vuoto di Pasqua. Proprio a Gerusalemme, sul monte degli Ulivi, Luca conclude il suo vangelo con il racconto dell’Ascensione. Il libro degli Atti inizia con lo stesso evento dell’Ascensione e, dopo essersi soffermato su ciò che accade a Gerusalemme, narra come la parola giunge in Samaria e da lì fino ai confini del mondo. Dalla Galilea a Gerusalemme e da lì al mondo intero: questa è la struttura che Luca, al quale è attribuita la paternità dei due libri, ci fa gustare.

Perché leggere oggi gli Atti degli Apostoli? “Di me voi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea, nella Samaria e fino ai confini della terra”: il “voi” questa sintesi al versetto 8 del primo capitolo, abbraccia anche noi oggi. Con questa consapevolezza ci apprestiamo a leggere queste pagine.

Accompagnati dalla convinzione che la ricchezza di un testo si coglie non solo meditando pericope per pericope, ma anche abbracciando con arcate più ampie il contesto più ampio dei singoli brani, suggeriamo un ritmo di lettura che consenta anche il sapore di un’avventura condivisa comunitariamente.

La proposta di lettura accompagna i giorni dal lunedì al venerdì. Il sabato e la domenica possono essere dedicati alla meditazione dei testi della seconda lettura e del vangelo della liturgia della domenica. Lo schema resta quello che ci ha accompagnato in quaresima. Nell’allegato a questa mail trovate riportati i testi per intero.

 

  • Vi propongo di mettere lo sguardo su un crocifisso: è lui la “bussola” che orienta la lettura, è lui l’amore del “Dio con noi”. Concedetevi prima di iniziare, un momento nel quale rimanere fermi e in silenzio. Ognuno provi a mettersi alla presenza del Signore che ci attende come ha atteso la Samaritana al pozzo …

Se potete, accendete una candela in mezzo al tavolo facendo questa invocazione:

 

Donaci, o Signore,

di sperimentare oggi, qui, la tua risurrezione

nella Scrittura che ascolteremo,

nella fraternità che ci riunisce alla tua presenza,

in tutto il bene che riceviamo gli uni dagli altri.

Donaci di intuire il modo con cui oggi

ci chiedi di essere la tua chiesa

e fa’ che il desiderio di condividere l’eucaristia

con tutte le nostre sorelle e i nostri fratelli

possa crescere nel nostro cuore

insieme con la pazienza dell’attesa,

con il coraggio del perdono,

con la speranza custodita in questo tempo di prova.

 

  • lettura del testo del giorno

 

Questi i testi per la settimana tra lunedì 20 e domenica 26 aprile

lunedì 20             At 1,1-26

martedì 21          At 2,1-47

mercoledì 22     At 3,1-4,31

giovedì 23           At 4,32-5,42

venerdì 24          At 6,1-7,60

sabato 25            1Pt 1,17-21

domenica 26      Lc 24,13-35

 

  • Dopo la lettura sarebbe bello potersi dare un po’ di tempo per fissare su un quaderno personale, su un foglio quella parola, quella frase, quel passaggio del testo che ti ha “toccato”. Copiarlo a mano con attenzione ci permette di fissare molto meglio l’attenzione su un testo che rischiamo di dare per già saputo!

Lasciamo poi che proprio questa parola ormai diventata nostra diventi una preghiera, un ringraziamento, un’invocazione.

Se volete potrebbe essere bello condividere con chi è con voi sia il testo scelto che la preghiera.

 

  • Conclusione con il Padre nostro e questa preghiera

 

Padre nostro …

 

Dio della vita,

Gesù tuo Figlio si è manifestato risorto ai suoi discepoli

e li ha liberati dalla paura

costituendoli testimoni della sua vittoria sulla morte:

concedi alla tua chiesa, nel corso della storia,

di restare fedele alla loro testimonianza.

Per Cristo nostro Signore. Amen

 

Ci benedica e ci accompagni Dio onnipotente.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

 

   i testi per la lettura comunitaria – prima parte

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