II domenica di Pasqua

Domenica 19 aprile – II di Pasqua – “Otto giorni dopo”

Anche per oggi proponiamo una piccola preghiera da condividere con la famiglia riunita. L’ideale sarebbe prima del pranzo o della cena. Ma è possibile anche scegliere un altro momento.

 

Vi invitiamo, come domenica scorsa, a collocare i segni della Pasqua al centro della vostra tavola o del luogo dove pregate: il cero acceso e la ciotolina con un po’ d’acqua.

  • Come ormai siamo abituati, prima di iniziare si distribuiscono i compiti (chi legge cosa? chi fa cosa?)
  • Quando siamo pronti, e siamo arrivati tutti attorno al tavolo (ci si aspetta sempre prima di mangiare! … e altrettanto ognuno si premura di non farsi sempre attendere dagli altri!), si inizia.
  • Spegniamo tutto ciò che ci distrae dallo stare insieme (la televisione, la musica, i cellulari) e iniziamo.

un adulto inizia la preghiera:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.
tutti: Amen

 

Anche oggi vi proponiamo di cantare con gioia e/o di ascoltare l’”Alleuia”

 

un lettore legge il vangelo:
dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,26-31)

 

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

 

dopo la lettura qualcuno accende il cero.

 

“Otto giorni dopo”. Anche noi eravamo abituati a ritrovarci di settimana in settimana nella domenica all’appuntamento della messa. Oggi ancora non è possibile ma chiediamo al Signore che faccia crescere in noi il desiderio di incontrarci con tutti i nostri amici a fare festa.
Questo cero che, come domenica, abbiamo acceso in mezzo a noi ci aiuti a far crescere la nostra fede in Gesù che mai abbandona i suoi.

 

Un adulto inizia dalla prima invocazione e poi ciascuno ne pronuncia una:

 

È risorto il Signore dalla tomba
lui che era appeso al legno della croce
tutti ripetono: Benedetto il Signore, presente in mezzo a noi.

 

La pietra è stata tolta dal sepolcro
il Signore era morto, ma ora vive per sempre
tutti ripetono: Benedetto il Signore, presente in mezzo a noi.

 

Il Signore è veramente risorto
e viene ad incontrare i suoi discepoli
tutti ripetono: Benedetto il Signore, presente in mezzo a noi.

 

Al Padre e al Figlio e allo Spirito santo
sia gloria nei secoli dei secoli.
tutti ripetono: Benedetto il Signore, presente in mezzo a noi.

 

un adulto conclude:
O Dio che per mezzo di Gesù
tuo Figlio e nostro fratello
hai vinto la morte
e ci hai aperto il passaggio al tuo regno,
concedi a noi che celebriamo la resurrezione del Signore
di risorgere, rinnovati dal tuo Spirito santo
alla luce della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

 

E intingendo le dita nella ciotolina ognuno fa il segno di croce
e la mamma fa scendere alcune gocce d’acqua sul cibo su cui vogliamo pronunciare la nostra benedizione, dicendo:

 

Benedici Signore noi e il cibo che condivideremo.
Fa crescere tra noi la tua pace
e dona a tutte le donne e gli uomini del mondo
un cuore capace di speranza.

 

  Testi per la preghiera da stampare

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