Sabato santo e notte della Veglia pasquale

“come il chicco di grano caduto nella terra”

In questa giornata sono due i momenti di preghiera proposti: il primo, pensato per la mattina o il primo pomeriggio, si caratterizza con il silenzio e l’attesa del giorno del sepolcro. Il secondo è per la sera, legato alla celebrazione della luce della Pasqua nella veglia della notte santa.

 

La preghiera al sepolcro di Gesù

  • Quando entri in un cimitero la prima cosa che ti accoglie è il grande silenzio di quel luogo. Al cimitero ci sono i nostri cari che, dopo aver vissuto a lungo o dopo una malattia o per qualche incidente grave, riposano dopo la loro morte. Il nostro silenzio racconta anche la nostra tristezza per non poter vedere il loro volto e ascoltare le loro voci.

  • Oggi se vogliamo trovare Gesù, dobbiamo costruire questo grande silenzio perché anche lui è nella tomba. Anche il suo volto è stato avvolto da un sudario e la sua voce risuona solo nel nostro cuore quando ricorda le sue parole e i suoi gesti.
  • Oggi proviamo a entrare in questo silenzio e a lasciare che il cuore ci aiuti a vedere Gesù vicino a tutti coloro che sono morti.
  • Oggi per la nostra celebrazione di casa, dopo aver letto i pochi versetti del vangelo, vogliamo fare in silenzio un gesto: con il grembiule dell’ultima cena copriamo il crocifisso che abbiamo baciato ieri. Poniamo vicino al grembiule un cero spento.
  • Come ormai siamo abituati, prima di iniziare si distribuiscono i compiti (chi legge cosa? chi fa cosa?)
  • Quando siamo pronti spegniamo la televisione, la musica, i cellulari.
  • Ci prepariamo con qualche secondo di silenzio “perfetto” …

 

un adulto inizia la preghiera: 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. 

tutti: Amen 

 

Si invoca lo Spirito Santo insieme cantando “Manda il tuo Spirito Signore” oppure “Tui amoris ignem accende” https://www.youtube.com/watch?v=s1EW-43E_Hk

 

 un lettore legge il vangelo: 

dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27,57-61)

Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Magdala e l’altra Maria.

 

dopo la lettura ci diamo il tempo di rileggere personalmente il testo fermandoci in particolare su ciò che ha colpito. Sarebbe bello condividerlo con gli altri. I grandi possono aiutare i piccoli a fissare i passaggi più importati del testo. 

 

In silenzio qualcuno prende il grembiule e copre il crocifisso. Viene posto vicino anche il cero spento. Dopo qualche istante di silenzio, ognuno legge una di queste invocazioni

 

Un adulto dice:

Oggi siamo certi! Gesù non lascia soli coloro che muoiono.

Chiediamo che sia lui a far compagnia ai nostri cari che sono morti

e porti loro la speranza che la morte sarà vinta e con lui tutti risorgeremo.

Signore ricordati di ….

 

Ci diamo un po’ di tempo perché chi vuole possa ricordare i nomi dei nostri cari e di qualcuno che sappiamo essere morto in questi giorni e chi vogliamo raccomandare al Signore

 

Preghiamo insieme

 

O Gesù, vera vita dell’universo

sei stato deposto in una tomba

tutte le creature sono nello stupore.

Tu che sei la vita come puoi morire

come puoi essere contenuto nella tomba?

 

Morto sulla croce e deposto nella terra

sei disceso nella profondità degli inferi

hai dato la buona notizia della salvezza

hai liberato i morti dalla schiavitù della morte.

 

Come il chicco di grano caduto in terra sei morto

e non sei rimasto solo: hai prodotto molto frutto

Tu sei il primo nato tra quelli che sono morti

sei il primogenito di una moltitudine di fratelli.

 

 Si conclude prendendosi per mano e pregando:

Padre nostro…

 

un adulto dice: 

O Dio, nel giorno in cui tuo Figlio è disceso agli inferi

per liberare dalla morte l’intera umanità,

noi ti preghiamo:

guarda agli uomini e alle donne che attendono di essere strappati dal buio della tomba

e concedi loro di partecipare alla festa dei figli di Dio

nella luce che vince la notte, Gesù Cristo nostro Signore.

Amen.

 

un adulto dice: 

Benedici noi, Signore Gesù Cristo, tu che ti fai vicino quando siamo schiavi delle nostre paure. Amen 

 

In questa giornata è prezioso preparare il segno dell’uovo decorato. Il guscio come la tomba racchiude una vita nuova. Tracciare segni e stendere colore oggi è segno della speranza che la vita potrà sconfiggere la morte.

 

 

 

 

La celebrazione della luce della Pasqua nella notte santa

 

La proposta per la Notte di Pasqua si raccoglie in due gesti.

  • Il primo è legato alla tradizione delle nostre parrocchie: le nostre nonne quando non potevano partecipare alla celebrazione con la comunità attendevano di sentire il suono delle campane che annunciavano la Pasqua e in quel momento si bagnavano gli occhi con l’acqua, ricordo del battesimo, chiedendo al Signore la grazia di poter vedere i segni della Risurrezione nella loro vita.
  • Chi seguirà in televisione la liturgia presieduta dal vescovo o dal papa potrà scegliere di compiere questo gesto al canto del Gloria che fa esplodere la gioia della speranza pasquale. È bene preparare una ciotola con l’acqua e il cero da accendere prima dell’inizio della Veglia.
  • Chi non seguirà la veglia in televisione, dovrebbe preparare la ciotola con l’acqua e il cero poco prima delle ore 21.00. Le campane suoneranno a festa pochi minuti dopo le 21.00.
  • Dopo questo segno dell’acqua vi proponiamo di scoprire il crocifisso su cui era stato messo il grembiule e di accendere il vostro cero. Se avete qualche fiore potrebbe essere collocato vicino al cero. (Chi non ha i fiori freschi, potrebbe prepararli o disegnarli durante la giornata del sabato).

 

Per chi non seguirà la liturgia in televisione, proponiamo di accompagnare questi due segni (acqua e cero acceso) con l’ascolto del vangelo della risurrezione e la rinnovazione delle promesse battesimali.

Ci si raccoglie per le ore 21.00 e ci si crea il silenzio per poter sentire il suono delle campane. Al suono delle campane ci si bagna gli occhi e poi qualcuno accende il cero e scopre il crocifisso.

 

un lettore proclama il vangelo

 

dal vangelo di Matteo (28,1-8)

 

Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto». Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.

 

un adulto dice:

Il vangelo che abbiamo ascoltato mette nel nostro cuore la stessa gioia provata dalle donne e il battesimo che abbiamo ricevuto ci ha reso come loro capaci di diffondere la stessa gioia. In questa notte, insieme con tutti i discepoli di Gesù, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, perché sepolti insieme con lui nella morte, possiamo risorgere con lui a vita nuova.

 

Rinunziate al peccato,

per vivere nella libertà dei figli di Dio?

tutti: Rinunzio

 

Rinunziate alle seduzioni del male,

per non lasciarvi dominare dal peccato?

tutti: Rinunzio

 

Rinunziate a satana,

origine e causa di ogni peccato?

tutti: Rinunzio

  

Credete in Dio,

Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra?

tutti: Credo

 

Credete in Gesù Cristo,

suo unico Figlio, nostro Signore,

che nacque da Maria Vergine,

morì e fu sepolto,

è risuscitato dai morti

e siede alla destra del Padre?

tutti: Credo

 

Credete nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne e la vita eterna?

tutti: Credo

 

 si canta o si ascolta il ritornello “Questa notte non è più notte davanti a te, il buio come luce risplende”: https://www.youtube.com/watch?v=OclYePzhaUA

 

Lettore1

Di questa notte è stato scritto:

la notte splenderà come il giorno,

e sarà fonte di luce per la mia delizia.

 

“Questa notte non è più notte …”

 

Lettore2

Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,

lava le colpe, restituisce l’innocenza ai peccatori,

la gioia agli afflitti.

Dissipa l’odio,

piega la durezza dei potenti,

promuove la concordia e la pace.

 

“Questa notte non è più notte …”

 

O notte veramente gloriosa,

che ricongiunge la terra al cielo

e l’uomo al suo creatore!

 

“Questa notte non è più notte …”

 

Un adulto conclude invocando la benedizione del Signore:

 

In questa santa notte di Pasqua,

Dio onnipotente ci benedica

e ci custodisca nella sua pace.

Amen

 

Dio, che nella Pasqua del suo Figlio

ha rinnovato l’umanità intera,

ci renda partecipi della sua vita immortale.

Amen

 

Noi, che dopo i giorni della Passione,

celebriamo con gioia la risurrezione del Signore,

possiamo giungere alla grande festa della Pasqua eterna.

Amen

 

E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre, Figlio e Spirito Santo,

discenda su di noi e con noi rimanga sempre.

Amen

 

 

Testi per la preghiera da stampare

 

 

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