Venerdì Santo

“O albero fecondo e glorioso” 

Alcune indicazioni per vivere questo momento di preghiera: 

  • Dopo essere stati invitati da Gesù alla sua cena, dopo aver capito che tutto ciò che lui fa è per servire e amare ogni uomo, oggi ci avviciniamo al mistero più grande: Gesù, abbandonato da tutti, anche da coloro che gli erano stati vicini, è appeso su una croce e muore.

  • È certo il momento più triste e, guardare Gesù in croce, può anche far venir voglia di piangere. Ma se la guardi bene, ricordando le parole che lui aveva detto e i gesti che aveva compiuto, la sua croce diventa altro. È la medicina che guarisce dal veleno della grande bugia: quella che racconta che Dio è lontano dagli uomini; quella che racconta di un Dio che si bea della sofferenza e della morte degli uomini. Se la guardi bene, ti racconta quanto sa essere ampio l’abbraccio del Signore. Se la guardi bene, diventa come un albero buono sotto cui cercare ristoro quando stiamo soffrendo o quando le nostre cattiverie rendono amaro il nostro cuore.
  • In questa giornata potrebbe essere prezioso prendersi del tempo per leggere con calma la Passione secondo Giovanni. Anche per i ragazzi in questa giornata potrebbe essere interessante vedere e ascoltare una riduzione della passione del Signore pensata per loro (https://vimeo.com/403807137?ref=fb-share&fbclid=IwAR3IGjHhr-hkwkWDGEMMPtJwktUuparMWDk6EpfdAROPAgPxU6tqxV2Qmc8)
  • Per la scelta del tempo nel quale vivere questa piccola celebrazione vi consigliamo se possibile un ora vicina alle tre del pomeriggio, ora nella quale i vangeli ci raccontano della morte di Gesù. Anche la scelta del luogo resta importante (scegliete se sedervi attorno alla tavola dove mangiate o in un luogo dove stare comodi e tranquilli. Sarebbe bello preparare in mezzo a voi uno spazio dove appoggiare la Bibbia e i segni che in questi giorni ci aiuteranno a riconoscere la presenza del Signore).
  • Oggi non serve altro se non un crocifisso o un’icona della crocifissione e i testi per pregare. Potrebbe essere bello lasciare il grembiule usato ieri sera come “tovaglia” su cui poi verrà appoggiato il Crocifisso e, se non crea troppo incomodo, lasciare la brocca e il catino non in mezzo ma “a portata di sguardo”.
  • Prima di iniziare si distribuiscono i compiti (chi legge cosa? chi fa cosa?)
  • Quando siamo pronti spegniamo la televisione, la musica, i cellulari, …Potrebbe aiutare abbassare un po’ le tapparelle perché la luce in casa sia più discreta: il vangelo di Matteo e di Marco ci raccontano che “si fece buio su tutta la terra”.
  • Ci prepariamo con qualche secondo di silenzio “perfetto” …

 

un adulto inizia la preghiera: 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. 

tutti: Amen 

 

dopo qualche attimo di silenzio un lettore proclama questa preghiera:

Signore Dio, nostro Padre,

in questo giorno la tua chiesa si raccoglie per celebrare la passione del tuo Figlio:

aiutaci a rimanere in ascolto della parola del vangelo

perché impariamo a riconoscere nella croce di Gesù

la nostra speranza.

Per Cristo nostro Signore. Amen

 

 

Si invoca lo Spirito Santo insieme cantando “Manda il tuo Spirito Signore” oppure “Tui amoris ignem accende” https://www.youtube.com/watch?v=s1EW-43E_Hk

 

Gli adulti possono leggere i testi della liturgia della Parola del venerdì santo (https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20200410).

Se ci sono dei ragazzi si propone di leggere questo brano della Passione secondo Giovanni

 

un lettore legge il vangelo: 

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19,17-37)

 

Gesù, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Golgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”, ma: “Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei”». Rispose Pilato: «Quel che ho scritto, ho scritto».

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. 24Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice:

Si sono divisi tra loro le mie vesti

e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.

E i soldati fecero così.

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

 

Si sosta un momento in silenzio. Chi può si mette in ginocchio.

 

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

 

dopo la lettura ci diamo il tempo di rileggere personalmente il testo fermandoci in particolare su ciò che ha colpito. Sarebbe bello condividerlo con gli altri. I grandi possono aiutare i piccoli a fissare i passaggi più importati del testo. 

 

In silenzio qualcuno prende il crocifisso e lo pone nel mezzo. Dopo qualche istante di silenzio, ognuno legge una di queste invocazioni

 

Cristo Salvatore, come il chicco di grano caduto in terra, hai conosciuto la morte.

Unita a te, la nostra vita porterà molto frutto.

 

Cristo Gesù, sceso nel punto più basso della nostra condizione umana,

tu stai vicino a coloro che sono abbandonati.

 

Nel tuo amore come il buon pastore ti sei caricato sulle spalle la pecora smarrita,

perdona i nostri peccati che ci separano da te

 

Con il tuo amore hai vinto il male e l’odio,

porti la pace nel cuore degli uomini

 

mentre si canta e/o si ascolta il canto “Noi ti preghiamo, uomo della croce” (https://www.youtube.com/watch?v=pV_Yrzv2NSg) possiamo avvicinarci al crocifisso e dargli un bacio o una carezza

 

 

un adulto introduce la preghiera universale con queste parole:

In questo giorno i discepoli di Gesù, mettendo gli occhi sulla sua croce, con una grande preghiera che si alza da ogni angolo della terra, presentano al Signore la vita del mondo, la storia degli uomini che credono in lui e quella di chi non crede. In modo particolare pregano per tutti coloro che soffrono e hanno bisogno di trovare un po’ di speranza. Siamo proprio sicuri: la Croce di Gesù raggiunge tutti con il suo abbraccio.

Oggi anche noi, da questa nostra casa, portando nel cuore tutta l’umanità, uniamo le nostre voci e affidiamo al Signore tutto il mondo.

 

lettore1:              Preghiamo per la santa Chiesa

lettore2:              Preghiamo per tutto il popolo di Dio:

il Signore lo renda santo e immacolato al suo cospetto nell’amore

e lo costituisca come sale della terra e luce del mondo.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Preghiamo per il Papa e i ministri della Chiesa

lettore2:              Preghiamo per il nostro Papa Francesco, il nostro vescovo Francesco

e per tutti coloro che sono a servizio della comunione nelle Chiese

mediante il servizio della Parola e della Carità.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Preghiamo per i catecumeni

lettore2:              Preghiamo per tutti coloro che si preparano a diventare cristiani

e in particolare ti ricordiamo  Erseka che attende di ricevere

il battesimo, la cresima e l’eucaristia nella nostra parrocchia:

il Signore illumini il loro cuore

e faccia crescere in loro il desiderio della vita nuova, dono di Gesù.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Preghiamo per l’unità dei cristiani

lettore2:              Preghiamo per la riconciliazione fra le Chiese:

lo Spirito le guidi verso l’unità.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Preghiamo per gli Ebrei

lettore2:              Preghiamo per il popolo ebraico:

il Signore che è fedele per sempre

ravvivi in esso la speranza del compimento della promessa.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Per i credenti che appartengono alle altre religioni

lettore2:              Preghiamo per tutti gli uomini che cercano Dio nelle molteplici religioni:

il Signore li sostenga con la sua misericordia

e doni loro il coraggio di continuare con fedeltà

il cammino della ricerca del volto di Dio.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Per tutti gli uomini che non credono

lettore2:              Preghiamo per chi non crede in Dio:

obbedendo alla loro coscienza e vivendo nell’amore

possano scoprire nella bellezza e nella bontà della creazione

i segni della tua presenza.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Preghiamo per le Autorità

lettore2:              Preghiamo per tutti coloro che hanno responsabilità di governo:

il Signore infonda nei loro cuori il desiderio di servire al bene comune

e doni loro la forza e l’intelligenza di difendere la dignità di ogni uomo e la pace tra i popoli.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

lettore1:              Preghiamo per tutti i sofferenti

lettore2:              Preghiamo per coloro che sono affaticati e oppressi:

il Signore doni la sua consolazione a chi è nel pianto,

e renda noi attenti e capaci di a chi è nel dolore.

tutti:                     Kyrie eleison! Oppure: Ascoltaci, o Signore!

 

Un adulto chiede di pronunciare davanti alla croce il nome di qualcuno che sappiamo nella sofferenza perché in questi giorni è malato o perché ha perso una persona cara.

 

Si conclude prendendosi per mano e pregando:

Padre nostro…

 

un adulto dice: 

Signore Gesù, sulla croce tu hai rivelato l’amore di Dio e il senso della vita.

Tu hai insegnato che la vita si perde quando la si trattiene per sé

e la si guadagna donandola.

Apri i nostri cuori e rendici capaci di fare della nostra vita un dono,

provando ogni giorno ad amare come hai fatto tu,

che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Amen.

 

un adulto dice: 

Benedici noi, Signore Gesù Cristo, tu che bruci le prove della vita con il fuoco della tua presenza. Amen 

 

Chi vuole può rimanere un po’ in silenzio davanti al crocifisso

 

Per chi vuole prolungare la preghiera potrebbe essere d’aiuto questa contemplazione della Croce tratta da un’omelia sulla Pasqua di Melitone, vescovo di Sardi (II secolo)

 

Cantiamo ed esaltiamo la croce, albero della vita

cantiamo la parola della croce, sapienza di Dio

cantiamo la croce, segno del Figlio dell’uomo veniente!

 

Colui che appese i cieli sulla terra è appeso alla croce

colui che fissò il firmamento è fissato al legno

il Creatore dalle creature è rifiutato.

 

Adamo ha steso la mano verso l’albero per rapire la divinità

Gesù ha steso le mani sulla croce per offrirci la vita divina

sulla croce sono state celebrate nozze di sangue.

 

Nel deserto Mosè innalzò un serpente

così è stato innalzato il Figlio dell’uomo

chi crede in lui ha la vita eterna.

 

Contempliamo il mistero pasquale del Signore

come Abele fu ucciso, come Isacco fu offerto

come Mosè e tutti i profeti fu perseguitato.

 

Ecco il Servo del Signore, l’Agnello pasquale

ci ha fatti passare dalla schiavitù alla libertà

dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita.

 

Ecco l’Agnello prelevato dal gregge

nella vigilia della Pasqua fu immolato

prima del tramonto in una tomba nuova fu seppellito.

 

Il Messia Figlio di Dio, il Servo del Signore

come agnello afono ha offerto e dato la vita

è diventato il vero Agnello pasquale.

 

Come Figlio è stato generato da Dio

come Servo del Signore si è manifestato

come Agnello è stato trascinato al sacrificio.

 

L’albero della croce è per noi salvezza eterna

è appoggio quando nell’ora cattiva vacilliamo

è trofeo quando sul mondo siamo vincitori.

 

La croce è stoltezza per quelli che si perdono

potenza di Dio per quelli che sono salvati

è scandalo per l’uomo religioso, per tutti follia.

 

Il Signore ha steso le sue braccia sulla croce

ha abbracciato tutti gli uomini della terra

ha attirato a se tutti i figli di Dio dispersi.

 

Sulla croce è stata inchiodata la nostra condanna

Israele e le genti sono stati riconciliati

Dio ha fatto pace tra il cielo e la terra.

 

Solo chi abbraccia la croce diventa discepolo

solo nella croce di Cristo possiamo gloriarci

solo sulla sua croce siamo stati salvati.

 

Annunciamo la tua morte Signore Gesù Cristo,

cantiamo la tua croce gloriosa e santa

nostra gloria, nostra forza, nostra salvezza.

 

 

Testi per la preghiera da stampare

 

 

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