Settimana Santa

“Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?” (Mc 14,12)

Ci siamo. Nessuno poteva immaginare in quella domenica di carnevale ciò che sarebbe seguito. Nessuno pensava di non poter festeggiare la Pasqua con le celebrazioni, gli incontri in famiglia e le classiche uscite “fuori porta” a godere del tepore del sole primaverile con gli amici.

La domanda che i discepoli rivolgono a Gesù è quanto mai pertinente. Dove e come possiamo celebrare quest’anno la tua Pasqua? La risposta di Gesù è rassicurante. Un luogo c’è. Si tratta di lasciarsi guidare per trovare quella che lui definisce “la mia stanza” dove vivrà una Pasqua del tutto speciale in compagnia con i discepoli. E precisa: “vi mostrerà al piano superiore una stanza ampia, arredata, già pronta: lì preparate” (Mc 14,15).

Credo che ciascuno di noi, anche chi sta soffrendo particolarmente in questi giorni, potrà scoprire una stanza nella quale sperimentare una profonda intimità con il Signore Gesù. Prego perché non smettiamo di cercarla, lasciandoci condurre da chi per noi giocherà il ruolo dell’“uomo con la brocca d’acqua”, la guida dei discepoli nel vangelo.

Questi giorni, aperti dalla domenica delle Palme, saranno giorni di preparazione di questa Pasqua particolare. In questa occasione alleghiamo l’ultima parte della meditazione del vangelo di Matteo, mentre nella prossima newsletter troverete una proposta per celebrare il desiderio che Gesù entri con la sua benedizione nelle stanze della nostra casa. Troverete delle indicazioni che vorrebbero rendere possibile a tutti vivere, sentendosi in comunione con tutte le case e le storie delle famiglie della nostra comunità, una vera e propria celebrazione domestica. Anche se le proposte sembrano ingenue, sono certo che la cura con cui vivremo questo tempo “lascerà il segno”. Lascerà il segno di certo nei nostri figli che vedranno i grandi attivarsi con loro e per loro per qualcosa che è più di una tradizione da consegnare. Lascerà il segno anche in chi vivendo da solo, proverà a rendere presente nella concretezza della sua casa, quella speranza della Pasqua che è per tutti.

Alla traccia per questa domenica faremo seguire una proposta per la sera di giovedì, sera del Cenacolo, per il venerdì, giorno della Croce, per il sabato, giorno del silenzio della tomba, e per la sera del sabato santo quando, magari sincronizzandoci grazie al suono delle campane, accoglieremo l’annuncio della Risurrezione di Gesù. Un’ ultima proposta riguarderà la domenica di Pasqua.

Proveremo a dare diffusione a queste proposte attraverso i canali digitali, ma vi chiedo di inviare voi a chi non fosse raggiunto da questa mail e ritenete possa aver piacere a partecipare così alla vita della comunità e, se possibile, nel rispetto delle norme di prevenzione, di far avere a vicini che sapete soli o senza strumenti elettronici, una stampata di queste proposte.

Avrete capito che nei prossimi giorni vi disturberemo spesso con questa newsletter. Portate pazienza.

Una delle prossime comunicazioni riguarderà anche la “busta di Pasqua”. Certo l’impossibilità di muoverci rende più difficile la raccolta ma verranno tempi migliori! Intanto vi anticipo ciò che è stato condiviso dal consiglio pastorale, dalla commissione carità e dal consiglio affari economici della parrocchia: ciò che raccoglieremo in occasione della “busta di Pasqua” verrà finalizzato alla costituzione di un piccolo fondo che utilizzeremo per sostenere le difficoltà che inevitabilmente si presenteranno alla ripresa della vita ordinaria. Ci stiamo rendendo conto che in questo momento la solidarietà non manca, anzi, il rischio è di moltiplicare e sovrapporre interventi simili. Ci pare allora opportuno iniziare a preparare qualcosa che possa sostenere la ripartenza. Siamo tutti consapevoli che da questa prova usciremo solo provando a darci reciprocamente una mano. Saremo attenti a coordinare con le istituzioni diocesane (penso alla Caritas) e con il nostro comune, con il quale rimaniamo costantemente in contatto, le modalità più opportune di utilizzo.

Nei prossimi giorni proveremo ad approfondire la riflessione anche su questo segno. Per chi volesse già ora iniziare a far giungere un suo contributo segnalo le coordinate del conto della parrocchia

(IBAN: IT 10O 03111 52570 0000 0000 1771). Per chi passa porremo in chiesa una cassetta dedicata. Resta come al solito la possibilità di lasciare il proprio contributo direttamente in casa parrocchiale.

Vi auguro buona Settimana Santa insieme con don Andrea e don Franco.

Don Alberto

I testi per la Settimana Santa

 

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