Uno sguardo che libera

Qualcosa di bello sta capitando da un po’ di tempo nella nostra comunità parrocchiale. Succede che gruppi di coppie sempre più numerosi si concedano del tempo per ritrovarsi, per ascoltarsi e dialogare in coppia e tra le coppie, per pregare insieme, per trovare spunti di riflessione partendo sempre dalla Parola, accompagnati dal Signore.

 

 

Una di queste occasioni è stato il recente ritiro proposto agli sposi, ai fidanzati, ai conviventi. La sera del 24 Aprile ci siamo trovati con una decina di coppie e, accompagnati da don Alberto, siamo “partiti” per Villa Plinia, una bellissima casa posta in cima ad una collina con un’ampia visuale su Città Alta e i paesi limitrofi. “Partiti” perché avevamo la sensazione di continuare quel viaggio di condivisione tra coppie iniziato dopo Assisi e soprattutto perché la vita di coppia è per noi un cammino continuo a due.

 

Al nostro arrivo ci ha accolto un panorama stupendo che ci ha aperto lo sguardo e il cuore, che ci ha dato respiro. Era proprio quello che ci auguravamo di trovare, un po’ di “aria” per noi soltanto. L’inizio prometteva bene …..

 

La sera abbiamo condiviso una pizza, dei dolci e tante chiacchiere in allegria per poi raccoglierci in preghiera davanti al crocifisso invocando lo Spirito del Signore e ritornando con la mente alla Pasqua appena trascorsa e a cosa avesse significato per noi il Triduo Pasquale. La vittoria della luce sulla tenebra è stato uno degli spunti di riflessione anche per la nostra coppia; a chi non capita mai di passare momenti bui, di incomprensioni? Ma la speranza e la fede che alla fine ritorni la luce è sempre lì, presente.

 

La mattina dopo è stato molto bello ed intimo trovarsi prima di colazione nella piccola chiesina a recitare le lodi, come bello è stato accogliere le altre 13 coppie che poco dopo si sono unite a noi per continuare insieme il ritiro.

 

E’ stato coinvolgente sentire la testimonianza di Alessia e Andrea, una coppia come noi, che ci ha stupito ed anche un po’ emozionato. Partendo dal Vangelo di Luca che narra di Zaccheo sono stati infatti in grado di spiegarci come in realtà questo testo parli anche alla coppia. Noi non ce n’eravamo mai accorti nonostante l’avessimo già ascoltato svariate volte! Al centro del testo c’è il desiderio di Zaccheo di vedere Gesù ad ogni costo, tanto da arrampicarsi sul sicomoro e poi c’è il meraviglioso sguardo di Gesù che lo cerca dal basso e lo trova, uno sguardo che libera, che non giudica, che lo riconosce nella sua umanità. Gesù ha portato gioia e coraggio nella vita di Zaccheo. Anche in una coppia dovrebbe essere così; la presenza dell’altro porta gioia nella nostra vita? Lo sguardo del nostro partner ci incoraggia a prendere scelte coraggiose nella nostra avventura? Il nostro sguardo libera dal giudizio? Anche noi siamo per il nostro compagno di vita il sicomoro sul quale può salire/aggrapparsi per trovare sostegno, rifugio, conforto?

 

Questi incontri ci consentono di vivere momenti di silenzio insieme, di preghiera, di riflessione non fini a sé stessi. Siamo una coppia come tante; qualche volta serve fermarsi, guardarsi senza giudicare, ascoltarsi, per vedere dove si sta andando, per capire se ancora stiamo camminando nella stessa direzione.

 

Ci accorgiamo inoltre come col tempo si stia creando una bella rete di relazioni che sta facendo nascere cose buone. Nuove coppie si sono unite e speriamo che altre se ne aggiungano ancora.

 

Manuela e Davide

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