Testimonianza pellegrinaggio giovani Ortona-Roma

“E camminando e camminando stanno arrivando, stanno arrivando. 
E camminando e camminando 
stanno cantando, stanno cantando. 
E camminando e camminando”

[I santi, A. Branduardi]

Non c’è metafora più giusta della canzone “I Santi” di Angelo Branduardi per descrivere l’esperienza vissuta da noi giovani durante il Pellegrinaggio che ci ha condotti da Ortona a Piazza San Pietro. Questo Pellegrinaggio, indetto da Papa Francesco, ha portato 330 giovani bergamaschi a camminare sulla via di San Tommaso che si dipana dalle terre abruzzesi scavalcando gli Appennini e districandosi in incantevoli panorami fino a giungere al cuore della città romana dove altri 60.000 giovani si sono radunati accogliendo l’invito del Papa, ognuno percorrendo una strada differente, ma tutti guidati dallo stesso spirito e dallo stesso obiettivo.

Il nostro pellegrinaggio è partito nella tarda serata di Venerdì 3 Agosto, quando ci siamo messi in viaggio per raggiungere Ortona dove, nella primissima mattinata, sono giunti altri 4 pullman carichi di giovani da tutto il territorio bergamasco. Ad Ortona abbiamo trovato il Santo che ha guidato il nostro cammino: San Tommaso. Il giorno seguente, ci siamo realmente messi in cammino ed abbiamo affrontato il percorso che ci conduceva a Roma. In questo percorso siamo stati seguiti da attente guide e abbiamo soprattutto camminato con una persona particolare: il Vescovo Francesco il quale ha percorso con coraggio e tenacia la nostra stessa via camminando in mezzo a noi e con noi.

La strada è stata occasione per intessere nuove conoscenze e amicizie e rafforzare quelle già instaurate: lo spirito era alto e la stanchezza del cammino non ha affievolito la nostra volontà di stare in gruppo e di sostenerci, specialmente nelle tappe molto lunghe, qualcuna peggiorata da un tempo a tratti poco clemente. Ma la strada è stata occasione anche di riflessioni personali: camminare per alcuni tratti da soli ha permesso di riflettere su alcuni aspetti del cammino che altrimenti sarebbero stati trascurati e che invece hanno contribuito ad un cammino personale. Il tutto è stato poi attentamente riletto ogni sera, quando ci si trovava a gruppetti e si chiacchierava partendo da alcuni spunti pregando e rileggendo un la propria giornata.

Dopo 7 giorni di cammino, siamo giunti finalmente in Piazza San Pietro dove abbiamo potuto ammirare da un punto di vista esclusivo la basilica di San Pietro dove un prezioso momento di preghiera ha arricchito una già grande esperienza. Nello stesso pomeriggio dell’arrivo, abbiamo anche avuto l’opportunità di visitare i Giardini Vaticani raggiungendo la Grotta di Lourdes dove abbiamo ringraziato per il nostro pellegrinaggio e pregato per le nostre comunità.

Nel pomeriggio di sabato 11, abbiamo avuto la possibilità di incontrare Papa Francesco: per l’occasione, il Circo Massimo si è riempito di 70. 000 giovani che hanno percorso le strade d’Italia e si sono ritrovati in questo luogo per incontrare il Papa in una veglia di preghiera nella quale alcuni ragazzi, in rappresentanza della totalità, hanno portato al Papa i propri sogni, le proprie curiosità e i propri dubbi. Il Papa ha poi risposto a queste testimonianze dando una rilettura molto profonda e curata. La serata è poi continuata con una grande festa organizzata nella quale hanno suonato, ballato e cantato molti gruppi musicali facendo esaltare il Circo Massimo e trasformandolo in una massa festante. La notte è stata occasione per visitare numerose chiese aperte al pubblico per l’occasione nelle quali sono conservate opere di grande rilievo artistico (numerosi quadri del Caravaggio tra le altre cose). Oltre alla visita puramente turistica, questa esperienza notturna è stata anche occasione per confessarsi e pregare davanti alla eucaristia o anche solo per accamparsi e riposarsi nella chiesa stessa in puro stile del pellegrino.

Il culmine di tutti questi giorni è stata la Santa Messa in San Pietro e la recita dell’Angelus presieduta da Papa Francesco che hanno significato un momento di profonda emozione nel cuore di tutti i pellegrini. Questo momento pieno di emozione ha ripagato a pieno la fatica del percorso toccando tutti i giovani qui riuniti e ridandosi appuntamento tra due anni nella terra di Panama dove si svolgerà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù.

Questo pellegrinaggio è stato veramente denso e carico di emozioni, sentimenti, vissuto. Talmente vissuto che non è possibile racchiudere in poche righe una tale esperienza. Ma questo articolo vuole solo essere uno scorcio su questa fantastica esperienza.

I giovani di Azzano e Stezzano

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