Passeggiate alpine gruppo famiglie

Sull’onda del successo registrato dalla gita dell’estate 2016 a San Pietro al Monte si è deciso, per dare continuità al programma, di mettere in calendario nel periodo luglio-agosto 2017 ben 3 uscite.
Il filo conduttore era quello di passare in serenità una giornata in montagna, condividendo passeggiate più o meno lunghe, scoprendo località sconosciute ai più (magari anche meravigliandosi per la bellezza della natura che ci circonda) e creare nuovi rapporti e conoscenze fra le persone.

 

MALGA LONGA-SPARAVERA (Valgandino) sabato 8 luglio
Come prima proposta Don Alberto ha deciso di tornare di tornare sui luoghi che lo videro, come prete novello, iniziare il suo percorso di sacerdote.
Ci si ritrova come solito al piazzale del mercato; il cielo è di un azzurro spettacolare e la temperatura molto calda. Un buon numero di famiglie ha deciso di partecipare e al grido “chi c’è c’è” si parte verso la Valgandino. Qualche difetto di comunicazione provoca sbandamento nei ranghi ma, ricompattate le file, si raggiunge (su una strada che richiede attenzione) la località Valpiana.
Lasciate le macchine si inizia la camminata che ci porterà alla Malga Longa, dove è prevista la prima sosta. Strada facendo si sprecano i commenti sulla temperatura “africana” anche per giustificare i primi momenti di difficoltà, il fiato corto e le sudorazioni abbondanti!
La malga ci accoglie con il suo grande porticato che offre quell’ombra e conseguente frescura che tutti auspicavano. La struttura, recentemente ampliata e ammodernata, accoglie all’interno un interessante museo dedicato alla guerra partigiana che in questi luoghi , nel corso della 2a guerra mondiale, visse alcuni dei suoi momenti più tragici. Foto, documenti, materiale multimediale aiutano il visitatore a scoprire persone e fatti che altrimenti rischierebbero di perdersi nell’oblio.
Non è ancora mezzogiorno ma già dagli zaini sono apparsi commestibili di ogni genere, non è che si sia camminato tanto ma la fame sembra esponenziale visto quello che gira sui rustici tavoloni.
All’occhio esperto non sfugge poi il clima di grande rilassatezza che si crea successivamente; dormono i bimbi piccoli….e anche qualche grande! La proposta di ripartire cade nell’indifferenza generale fino a quando Don Alberto, vista la malparata, deve fare appello a tutto il suo carisma per rimettere in marcia il gruppo. L’ombra di grandi piante e il dislivello veramente minimo aiutano a riprendere il giusto ritmo che permette di raggiungere la località Sparavera dove una vista spettacolare del lago di Endine gratifica tutti i camminatori. Visto che tanta bellezza merita più di un fugace sguardo ricompaiono plaid sul prato, panini, dolcetti e quant’altro possa allietare gli escursionisti azzanesi.
Da qui il percorso è tutto in discesa e questo aiuta a rialzare il morale a chi comincia ad avere le pile scariche, nei vastissimi prati i contadini stanno facendo il fieno e guardano con curiosità la variopinta fila di camminatori. Un’ultima sosta ad Orenga, una grande costruzione in mezzo al bosco dove generazioni di gandinesi hanno condiviso le loro vacanze e finalmente raggiungiamo le automobili. La frase canonica in questi casi è “stanchi ma soddisfatti”.
Per gli amanti dei numeri e sfruttando le nuove tecnologie digitali collegandosi al sito “w.w.w. escianzò/chelò” si è stabilito che sono stati percorsi 10.305. m. con un dislivello di 274 m.

 

galleria fotografica camminata Malga Lunga

 

SORGENTI DELL’ENNA (Valtaleggio) sabato 23 luglio
Probabilmente per farsi perdonare da chi lo accusava di proporre gite troppo impegnative, Don Alberto si è giocato l’asso nella manica: una gita veramente soft, breve, pianeggiante, tutta all’ombra, ecc. Questo è quello che si diceva al momento del ritrovo.
Qualche faccia nuova, la conferma dei più affezionati e via destinazione Vedeseta. Lasciata a san Giovanni Bianco la strada della Valle Brembana si è entrati nell’atmosfera veramente particolare che solo la Valtaleggio sa regalare: la strada si insinua tra gole rocciose e gallerie in un mare di verde .
Lasciate le macchine al ponte di Lavina il gruppo, come sempre ben assortito nelle diverse età dei partecipanti, ha iniziato l’escursione che si è rivelata veramente piacevole. Il percorso, che costeggia il torrente Enna, è praticamente pianeggiante e la folta vegetazione offre riparo dal sole, diversi ponti aiutano a scavalcare il corso d’acqua che offre pozze e cascatelle per la gioia dei fotografi; sorgenti di acqua ferruginosa danno conforto agli assetati. Tutti questi ingredienti hanno fatto si che il morale della truppa fosse alto, le quotazioni di Don Alberto come tour leader sono schizzate alle stelle!
Dopo un’ora abbiamo raggiunto il campo base: un’ampia radura tra alti faggi. Da qui in pochi minuti di ripida salita si raggiunge la sorgente: da una grotta nel fianco della montagna esce una grande quantità di acqua che con scenografiche cascate va ad alimentare il torrente Enna. Unanimi i commenti: ne valeva davvero la pena! Spettacoli del genere gratificano chi ama la natura e la fatica di una camminata più o meno impegnativa sono un prezzo che vale la pena pagare.
Il rito del pranzo al sacco, condivido da tutti, ha ulteriormente contribuito ad accrescere l’armonia, a stomaco pieno, si sa, va decisamente tutto meglio.
Come sempre succede il dopo pranzo ha offerto scenari diversi: i ragazzi hanno scatenato la loro fantasia sfruttando al meglio tutto quello che l’ambiente offriva loro (compresa una rudimentale altalena allestita per l’occasione); gli uomini, complice l’atmosfera rilassata si sono un pochino lasciati andare.… fra le braccia di Morfeo; le signore, radunate tutte assieme, hanno dato vita ad un’estenuante maratona verbale che sembrava non finire più.
A offrire loro un inaspettato fuori programma hanno pensato due signori (il dovere di cronaca si scontra con la privacy) che si sono esibiti, dopo un tuffo di gran classe, in un bagno purificatore nelle gelide acque del torrente. E’ stata questa l’apoteosi di una giornata vissuta alla grande, da mettere nell’album dei ricordi più belli, da ricordare questo inverno quando il clima ci trasmetterà tutt’altro.
La voglia di stare assieme ancora un poco ha fatto si che la giornata si chiudesse con una mega pizzata generale..… alla prossima!

 

galleria fotografica camminata sorgenti dell’Enna

 

RIFUGIO GIANPACE (val Sanguigno) sabato 26 agosto
Ed eccoci all’ultima gita della stagione con le famiglie.
La meta di oggi designata dalla nostra guida alpina don Alberto è il rifugio Gianpace in val Sanguigno.
Partenza allora alla volta di Valgoglio.
I ranghi si son ridotti, ma c’è anche chi per non mancare è disposto a salire e dopo una breve sosta, ritornare a valle per essere a casa a mezzodì.
Lasciamo le macchine alla centrale dell’ENEL ad Aviasco.
Subito dopo l’impianto c’è un ponticello che ci porta nel bosco, entriamo.
Lo spettacolo della natura inizia subito ad avvolgerci.
Ci incamminiamo per un bel sentiero in mezzo al bosco, all’ombra degli alberi che sembrano osservarci mentre passiamo. Incrociamo altre persone, ci si scambia due parole e si prosegue.
Presto ci affianca il torrente che con i suoi giochi di cascatelle meriterebbe un foto ad ogni passo.
Dopo un’oretta e poco più arriviamo ad un ponticello, lo passiamo, il rifugio è appena sopra ma decidiamo di accamparci lì di fianco al torrente. Troppo bello, siamo circondati dalla natura che ogni volta ci sorprende.
E via, si aprono gli zaini e spuntano i rifornimenti. E’ vero, non abbiamo fatto tanta strada ma la fame fa capolino, come anche una bottiglia di rosso che spunta a sorpresa da uno zaino.
Poi la formula ormai collaudata delle altre volte si ripete, chi si rilassa al sole, i ragazzi e non solo che giocano nel ruscello, e poi ancora il vero senso della passeggiata, lo stare insieme, l’incrociare della vita di persone che non si erano mai viste prima, la conversazione. Bello!
E’ giunta l’ora del rientro, ma non può già finire la giornata e allora tutti in pizzeria per cercare di allungare questa bei momenti passati insieme.

 

galleria fotografica camminata rifugio Gianpace

Print Friendly, PDF & Email