Lettera di Pasqua 2017

“Ti preghiamo, Signore, che questo cero, offerto in onore del tuo
nome per illuminare l’oscurità di questa notte, risplenda di luce che mai si
spegne. Salga a te come profumo soave, si confonda con le stelle del cielo.
Lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che non conosce tramonto:
Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua
luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli”.

                                                                        (dal Preconio Pasquale).

Non c’è altro augurio da farci a Pasqua!
A tutti coloro che amiamo, a tutti gli uomini e le donne con i quali condividiamo l’avventura della vita, a ciascuno e a tutti auguriamo che tutte le notti che la vita ci fa attraversare siano “ferite” dalla tenue luce di quel cero attorno al quale si gioca tutta la grande liturgia della veglia della notte di Pasqua.
No, non è un errore … di proposito non ho scritto “siano illuminate” ma solo “ferite” le nostre notti. Solo la nostra religiosità ingenua e infantile continua a farci sperare che la luce della fede sia simile a quella accecante dei fari che annullano tutte le zone d’ombra e di buio. Solo l’arroganza, che spesso è padrona dei nostri discorsi, continua a farci ritenere che “a tutti i costi bisogna vederci chiaro”.
Chi ha il coraggio di raccontare con sincerità le trame della sua vita sa che la verità delle cose si svela solo quando la si accosta con pazienza e delicatezza. Quella delicatezza che un piccolo lume ci insegna ad avere. E il vangelo di Gesù è proprio così: è un piccolo lume che riesce però a “ferire” la notte della morte e quella di tutte le nostre paure.
E’ necessario imparare sempre da capo a tenerlo alto, davanti ai nostri occhi, senza chiuderlo sotto la cappa delle nostre saccenti sicurezze. Con una fiammella in mano è necessario esercitarci alla pazienza di uno sguardo che non può permettersi di essere segnato da quella velocità e immediatezza che caratterizza i nostri giorni.
Speriamo che le tante occasioni di incontro nella nostra comunità possano aiutare tutti noi ad assumere questo sguardo. Sguardo tanto tenace da lasciarsi illuminare dalle scintille di resurrezione che il Signore non smette di offrire anche oggi in tutte le situazioni della vita.

Mentre porgo, anche a nome di don Franco e don Andrea, gli auguri di una Buona Pasqua, vi chiedo un segno di carità per quella famiglia particolare che è la nostra parrocchia. La situazione economica della comunità verrà illustrata in una assemblea prevista per il prossimo mercoledì 26 aprile in oratorio.

don Alberto

Azzano San Paolo, 15 aprile 2017

 

PS. Come al solito le buste potranno essere consegnate direttamente in chiesa o in casa parrocchiale.
Per chi predilige forme più “moderne” di sostegno: IBAN IT 64 T 05428 52570 0000 0000 1771

Print Friendly, PDF & Email