Manifesto per un’alleanza educativa della comunità di Azzano San Paolo

La volontà di lavorare insieme verso direzioni comuni, valorizzando lo sviluppo di comportamenti e valori condivisi nel percorso di accompagnamento alla crescita e nel lavoro educativo delle giovani generazioni, nel sostegno alle diverse abilità e alle situazioni di maggiore fragilità, e nella lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione, ha portato alla stesura del presente manifesto.
I soggetti del laboratorio di comunità, promosso dall’assessorato alle politiche giovanili di Azzano san Paolo, si impegnano a sostenere e incrementare l’efficacia della proposta educativa, attraverso la condivisione di valori e strategie, per la durata del triennio 2016-2019.

 

I principi di fondo:

 

a. la famiglia è protagonista
La famiglia è chiamata a partecipare in modo propositivo alla costruzione del futuro delle nuove generazioni e della comunità locale, ma non deve essere lasciata da sola. Bisogna incentivare l’assunzione della responsabilità educativa, aiutando la famiglia a individuare sia le problematiche educative che le soluzioni condivise attraverso l’informazione-formazione socio-culturale e lo scambio di esperienze.

 

b. il ruolo centrale della comunità
La comunità locale, composta da istituzioni, scuole, oratori, società sportive e associazioni, è da considerarsi soggetto “partecipante e progettuale”. In essa si incontrano ruoli e professioni diverse, “saperi professionali” (insegnanti, assistenti sociali, educatori, etc.) e “saperi naturali” (volontari, allenatori, genitori, animatori etc.), con il fine di sperimentare nuove interazioni e relazioni, portare a testimonianza esperienze della comunità e sostenere sistemi valoriali di riferimento nelle nuove generazioni, senza distinzioni di alcun genere.

 

c. l’inclusione e l’apprendimento dei minori
Il tema delle diverse forme di apprendimento è centrale e inizia dal riconoscimento delle risorse e delle aspirazioni di ciascun minore, valorizzando le “intelligenze plurime” che connotano i giovani.
Accanto all’educazione formale, divengono rilevanti i contributi di quella “non formale” (associazionismo, opportunità educative presenti sul territorio promosse da enti locali e altre realtà) e “informale” (tra pari, media, social network) che permettono al soggetto di sviluppare un rapporto interattivo, intenzionale e consapevole: le situazioni di vita quotidiana possono educare quanto quelle scolastiche.

 

d. la partecipazione e la corresponsabilità degli adolescenti e dei giovani
I giovani sono i principali attori di sviluppo economico, di cambiamento sociale e di innovazione. Pertanto tutti i giovani devono essere messi nelle condizioni di trarre pieno vantaggio dalle loro capacità (competenze, abilità, conoscenze) per trovare soluzioni funzionali e sostenibili.
Ricordiamo i due obiettivi guida delle politiche giovanili europee fino al 2018:
• creare per tutti i giovani, all’insegna della parità, maggiori opportunità nell’istruzione e nel mercato del lavoro;
• promuovere fra tutti i giovani la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e la solidarietà.

 

Il presente documento
• è stato approvato con delibera di giunta n° 239 del 02/11/2016
• è stato formalizzato come documento per una alleanza educativa di comunità attraverso la firma dei soggetti aderenti al laboratorio di comunità (in data 14/12/2016).
Per dare un impulso operativo e programmatorio al documento, si prevede la stipula di patti di collaborazione, che aiuteranno a declinare nell’operatività le collaborazioni tra i soggetti.

 

manifesto alleanza educativa

di cosa si tratta

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