Cronaca “semiseria” della gita delle famiglie all’Abbazia di San Pietro al monte a Civate

Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice, sabato 16 luglio, alla gita proposta dalla parrocchia: meta prevista l’Abbazia di San Pietro al monte a Civate nel lecchese.
Dopo il trasferimento con le auto l’eterogeneo gruppo (65 persone di ogni età) si è messo in cammino animato dalle più focose intenzioni; ben presto però la salita, non evidenziata adeguatamente nel programma, ha provocato momenti di scoraggiamento soprattutto nel gruppo delle mamme, candidamente sicure di una serena camminata orizzontale.
“L’ha detto il parroco, è tutta piana !” era la frase che ricorreva mentre il fiatone e il sudore facevano crollare l’adrenalina.
Neppure la frescura del bosco e lo zampillio di chiare e fresche dolci acque riuscivano a placare i sentimenti sempre più irati delle “sciure” che arrivavano a immaginare diserzioni e repentini dietrofront. Tra l’altro qualche maligno aveva messo in giro la voce che Don Alberto fosse già giunto alla meta prevista e stesse celebrando una messa, cosa che altera ancora di più lo stato psico-fisico delle signore.
Da segnalare invece la compostezza della componente maschile del gruppo: i papà hanno affrontato l’ascesa con francescana rassegnazione e mascherato gli evidenti limiti fisici con atteggiamenti da “vero pellegrino penitente”.
Per fortuna tutti, grandi e piccoli, hanno raggiunto (….. molto alla spicciolata …..) l’agognata meta; lo spettacolo che si presentava agli occhi era talmente suggestivo da rasserenare anche gli animi più esacerbati: su una splendida balconata a metà montagna due chiese romaniche magnificamente conservate in mezzo al verde e con un contorno di cime rocciose ! Per dovere di cronaca segnaliamo che Don Alberto, da buon pastore, è arrivato accompagnando gli ultimi e mettendo così a tacere le malelingue.
Tornata la serenità nel gruppo e messa via l’idea di infliggere punizioni corporali agli organizzatori è scoppiata ….. la fame ! Nonostante fossero solo le undici, o poco più, è stato un fiorire di specialità gastronomiche accompagnate da vino di eccellente qualità che gli uomini hanno condiviso con fraternità di spirito. Pur in presenza di una frizzante arietta il sole ha cominciato a martellare in maniera sempre più decisa, il gruppo ha così trovato conforto e rifugio sotto le fronde ospitali di un albero. Mentre i più giovani, instancabili, erano impegnati in giochi di ogni tipo, sul gruppo dei papà è calato l’abbiocco post pranzo; neppure la splendida vista sulla Brianza e il lago di Annone ha evitato un generale assopimento.
A questo punto Don Alberto per dare il giusto spessore culturale alla giornata ha iniziato una serie di visite guidate all’abbazia: la sua accurata descrizione dei cicli di affreschi che abbelliscono l’interno, con i continui spunti religiosi che innescavano, è stata apprezzata da quanti hanno ascoltato le sue eloquenti spiegazioni.
Era oramai l’ora di scendere, ma nessuno ne aveva voglia, e già questo fa capire come sia stata una giornata veramente speciale: la scelta della località azzeccata, il meteo che ci ha messo il meglio e le persone che hanno condiviso il momento con serenità.
Alla prossima !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Ecco alcune immagini

Print Friendly, PDF & Email