Consiglio Pastorale … lavori in corso

Il consiglio Pastorale ha iniziato la sua missione: osservare, riflettere, confrontarsi, dialogare, leggere per poi poter discernere e consigliare.

Siamo laici, uomini, donne, ragazzi eletti da questa comunità che insieme ai sacerdoti si stanno incontrando mensilmente con la voglia di mettersi in gioco per un bene comune: l’uomo e il suo territorio.

Abbiamo accettato questo incarico perché ci interessa la vita dell’uomo, la sua bellezza e la sua fragilità.

Riprendendo le parole del vescovo Francesco nella sua lettera pastorale “Donne e uomini capaci di carità” cercheremo durante il nostro mandato di imparare ad USCIRE-ANNUNCIARE-ABITARE-EDUCARE-TRASFIGURARE- la nostra quotidianità, per poi ridare speranza e bellezza al futuro di ogni altro uomo che incontreremo sulla nostra strada: in famiglia, al lavoro, nella comunità religiosa e civile.

Il dott. Ettore Zambonardi ci sta accompagnando in questa fase iniziale per mettere a fuoco un metodo di lavoro. I primi consigli sono individuare l’argomento/problema, approfondire, fare ipotesi, dare mandati di lavoro costituendo dei gruppi che coinvolgano anche persone esterne al consiglio. Poi agire, cioè mettere in campo esperienze qualificanti. Infine verificare ogni percorso attuato.

Ci piacerebbe “camminare” non  da soli, ma vorremmo farci aiutare da uomini e donne di buona volontà che abbiano voglia di dare la propria disponibilità, che sappiano aprirsi ad uno sguardo di pluralità (siamo tanti e diversi). Al fine di mettere in campo risorse, azioni, alleanze educative e costruire reti con nodi saldi che tengano chi sta per cadere e rilancino chi è caduto.

Da una prima analisi sulla nostra comunità è emersa l’immagine di una realtà complessa, portatrice di alcuni bisogni relazionali, educativi, spirituali, economici e allo stesso tempo ricca di risorse.

Ci sono persone che mettono il loro tempo a servizio di altri, che si lasciano coinvolgere e coinvolgono, che sperano, che credono sia possibile un mondo migliore, che decidono di combattere la paura e gli allarmismi.

Si sono individuati tre nuclei sui quali porre l’attenzione:

LA CARITÀ – LE FAMIGLIE – I GIOVANI E L’ORATORIO.

Il nostro lavoro comincia dalla carità che attraversa tutte le altre realtà.

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