Le famiglie illuminano il Sinodo

Con tutta la chiesa possiamo scegliere di fare un gesto nelle nostre case: sabato sera mentre recitiamo la preghiera che ci ha dato papa Francesco per il Sinodo, collochiamo un lumino sulle nostre finestre.

 

Insieme:

Gesù, Maria e Giuseppe,

in voi contempliamo

lo splendore  dell’amore vero,

a voi con fiducia ci rivolgiamo.

Santa Famiglia di Nazareth,

rendi anche le nostre famiglie

luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,

autentiche scuole del Vangelo

e piccole chiese domestiche.

Santa Famiglia di Nazareth,

mai più nelle famiglie si faccia esperienza

di violenza, chiusura e divisione:

chiunque è stato ferito o scandalizzato

conosca presto consolazione e guarigione.

Santa Famiglia di Nazareth,

il prossimo Sinodo dei Vescovi

possa ridestare in tutti la consapevolezza

del carattere sacro e inviolabile della famiglia,

la sua bellezza nel progetto di Dio.

Gesù, Maria e Giuseppe,

ascoltate, esaudite la nostra supplica.

 

Amen

il papà o la mamma: Questa sera vogliamo pregare per tutte le famiglie, perché sentano sempre che Gesù cammina al loro fianco e non le abbandona mai. Non possiamo dimenticare le famiglie che non sono libere di manifestare la loro fede; quelle che sono vittime della guerra e delle più diverse forme di ingiustizia e di povertà; quelle dove si soffre per qualche malattia o perché si fa fatica ad andare d’accordo. Preghiamo in silenzio per qualche istante. (pausa)

E ora osiamo dire la preghiera che abbiamo ricevuto in dono nel Battesimo e che ci fa riconoscere tutti figli di Dio: Padre nostro…

 

il papà o la mamma: Nel giorno del Battesimo, il Signore ha fatto diventare anche noi “luce del mondo”. Adesso mettiamo il lume acceso sul davanzale di una finestra della nostra casa, come segno d comunione con Papa Francesco, con tutte le famiglie in preghiera a Roma in Piazza San Pietro, nei gruppi parrocchiali o diocesano e nelle loro abitazioni. Il lume sia anche un richiamo per i passanti: la famiglia è un bene di tutti non solo per i cristiani, ma per tutti gli uomini, per l’intera società. (si accende un lumino e lo si colloca sul davanzale della finestra e si conclude con il segno della croce)

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