“Ma cosa è capitato?”
Purtroppo rischiamo di porci questa domanda solo quando due arerei che sfrecciano sulle nostre teste producono il “boom sonico” o quando qualcosa di pruriginoso sveglia la nostra curiosità decisamente inclinata al morboso. Capita sempre meno che la nostra attenzione si rivolga alla vita che scorre nella sua normalità fatta di relazioni e collaborazioni ordinarie, fatta del “noioso” (?!) ripetersi di gesti di cura e dell’onorare ciò che abbiamo semplicemente il dovere di fare.