Festa della Madonna del rosario

Come per tante delle nostre famiglie la ripresa della scuola segna il definitivo cambio di ritmo rispetto al tempo estivo, così capita un po’ anche per la vita della comunità parrocchiale. In questo clima di “ripartenza”, con il consiglio pastorale si è pensato di provare a condividere alcuni pensieri che aiutino tutti a rintracciare segni che diano una direzione al cammino di quest’anno.

Conosciamo bene il rischio di lasciarci travolgere dalle cose che capitano e quelle che “si devono fare”. In parrocchia resta aperta la questione della messa in sicurezza del plafone con la “complicazione” del grande quadro della gloria di Paolo (nei prossimi giorni ci sarà un incontro con gli uffici di curia perché ci aiutino a trovare soluzioni praticabili). Dovremo dare continuità al lavoro del tavolo sull’oratorio che sta immaginando come “dare futuro” alla passione educativa che lì si gioca. Dovremo tentare di custodire una qualità dignitosa a tutti le dimensioni della vita di parrocchia: la liturgia e l’ascolto della Parola, la catechesi e la proposta di spazi di confronto su temi sempre più decisivi per abitare da adulti e da credenti in questo mondo, la carità e i luoghi dove essa prende forma. Resta sempre necessario trovare tra noi persone disponibili ad assumere alcuni servizi decisivi per la vita della comunità: la pulizia e la manutenzione, l’organizzazione di momenti di festa e dei segni di carità.

Per “non perdere la bussola” ci è parso utile esercitarci in un ascolto un po’ particolare: abbiamo provato a far parlare la nostra chiesa vicina al suo cinquantesimo compleanno.

In questa settimana a lei dedicata, affidiamo all’intercessione di Maria Madre della Chiesa tutte le speranze che ci portiamo nel cuore. Il dono dello Spirito renda tutti noi capaci di gioire per la bellezza della vita, ci conceda forza nelle prove e ci dia il coraggio di perdonarci e di accoglierci reciprocamente.

Da lunedì a venerdì le messe feriali sono celebrate in san Paolo

venerdì 20 settembre

→ dalle ore 9.00 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 17.30 in san Paolo: tempo per le confessioni

→ ore 20.30 in san Paolo: inizio del rosario e del trasporto della statua della Madonna in chiesa passando da p.za Piacentini, v. Castello, v.le Trieste, p.za IV Novembre. Al termine della preghiera comunitaria proseguirà il tempo per le confessioni fino alle ore 22.30.

sabato 21 settembre

→ dalle ore 10.00 alle 11.30 in chiesa: tempo per le confessioni o per un momento di confronto

→ dalle ore 17.00 alle 18.00 in chiesa: adorazione e tempo per le confessioni

domenica 22 settembre – XXV del tempo ordinario

→ ore 12.30 in oratorio: pranzo comunitario

Come da qualche anno ci diamo la possibilità di rincontrarci dopo le vacanze condividendo il pasto della festa. È occasione di scambiare racconti e riassaporare quella famiglia di famiglie che è la nostra parrocchia.

Per chi desidera partecipare, le iscrizioni si raccolgono entro mercoledì 18 settembre (o al raggiungimento dei posti disponibili) sia in segreteria parrocchiale, sia contattando Gianna (340 6109651).

Il menù prevede antipasti, casoncelli, arrosto con patatine e insalata, macedonia con gelato e torta, acqua vino e caffè. Il costo è di € 15,00 (per i bambini fino ai 10 anni € 7,00).

→ ore 17.00 in chiesa: messa e processione che percorrerà p.za IV Novembre, v. Trieste, v. C. Battisti, v. Marconi, v. Europa, v. Roma, p.za Piacentini si concluderà in chiesa di san Paolo.

→ al termine della processione in oratorio ci sarà occasione di salutarci e di scambiarci gli auguri per questo nuovo anno di vita della comunità condividendo un aperitivo.

Festa della Madonna del rosario

Come per tante delle nostre famiglie la ripresa della scuola segna il definitivo cambio di ritmo rispetto al tempo estivo, così capita un po’ anche per la vita della comunità parrocchiale. In questo clima di “ripartenza”, con il consiglio pastorale si è pensato di provare a condividere alcuni pensieri che aiutino tutti a rintracciare segni che diano una direzione al cammino di quest’anno.

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Lettera di inizio dell’anno pastorale 2019-20

l’occasione di un anniversario

per riprendere il cammino della comunità parrocchiale

– anno 2019/2020 –  

Se guardi il calendario delle attività di una parrocchia la sensazione è che si ripeta tutto in modo pressoché identico. Il ritmo dell’anno liturgico con l’Avvento e poi il Natale, la Quaresima e la Pasqua con il tempo successivo dedicato alla celebrazione dei sacramenti. In mezzo le stesse cose: la celebrazione delle messe, il catechismo, le riunioni dei gruppi. Anche la vita oratoriana non sfugge una sorta di ripetitività che non è noiosa solo perché lì i ragazzi non sono sempre gli stessi. Crescendo lasciano spazio a chi arriva dietro di loro: elementari, medie e poi … finalmente animatori del Cre e gruppo giovani e … la bellezza e la fatica di diventare adulti.

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Scalzarsi per entrare nell’altro

Una mattina, riflettendo su un annuncio, mi soffermai di fronte a una espressione che risuonò in un modo molto speciale nel mio cuore: “scalzarsi per entrare nell’altro”. Chiesi al Signore che cosa volesse dire. Mi venivano in mente parole come rispetto, delicatezza, attenzione, prudenza.

Ricordai le parole dell’Esodo 3,5: “Non ti avvicinare di più, togliti i sandali perché sei in un luogo sacro”. Erano le parole del Signore a Mosè davanti al roveto che ardeva senza consumarsi, e pensai: “Se Dio parla al cuore del mio fratello, il suo cuore è un luogo sacro”. Leggi tutto →

Scalzarsi per entrare nell’altro

Una mattina, riflettendo su un annuncio, mi soffermai di fronte a una espressione che risuonò in un modo molto speciale nel mio cuore: “scalzarsi per entrare nell’altro”. Chiesi al Signore che cosa volesse dire. Mi venivano in mente parole come rispetto, delicatezza, attenzione, prudenza.

Ricordai le parole dell’Esodo 3,5: “Non ti avvicinare di più, togliti i sandali perché sei in un luogo sacro”. Erano le parole del Signore a Mosè davanti al roveto che ardeva senza consumarsi, e pensai: “Se Dio parla al cuore del mio fratello, il suo cuore è un luogo sacro”.

Mi misi subito a pregare. Gesù mi presentava uno a uno tutti i miei amici e conoscenti e poi altri ancora e scoprii che come di solito entro nell’interno di ognuno senza togliermi i sandali, semplicemente entro senza badare al modo, entro.

Sentii un bisogno molto forte di chiedere perdono al Signore e ai miei fratelli. Sentii che il Signore mi invitava a scalzarmi e poi a camminare e notai una specie di resistenza: “non volevo sporcarmi”.

Mi sentivo più sicuro camminando con i sandali quando mi avvicinavo agli altri: la comodità, la paura …

Superato questo primo momento cominciai a camminare e ad ogni passo il Signore mi faceva vedere qualcosa di nuovo.

Mi accorsi che scalzo potevo scoprire meglio i diversi tipi di terreno su cui camminavo, distinguere quello umido da quello secco, il prato dalla terra. Dovevo guardare ad ogni passo ciò che calpestavo, avere riguardo del luogo dove avrei posato il mio piede.

Mi resi conto che le tante cose di cui sono portatori i miei fratelli mi sfuggono, non le conosco, non ne tengo conto perché entro con i calzari. Ho sperimentato che, scalzo, camminavo più adagio; non usavo il mio ritmo abituale, ma cercavo di posare il piede con maggiore soavità! Ho pensato allora ai tanti segni che ho lasciato nel cuore dei miei fratelli lungo il cammino e ho sentito un forte desiderio di entrare negli altri senza lasciare una scritta che dica: “Qui sono passato io”.

Infine, ho attraversato i diversi tipi di terreno, prima prati, poi terra, fino ad arrivare a una salita con pietre.

Avevo voglia di fermarmi e mettermi di nuovo i sandali; ma il Signore mi invitò a camminare scalzo un pochino ancora.

Mi accorsi che tutti i terreni non sono uguali e anche tutti miei fratelli non sono uguali. Perciò, non posso entrare in tutti allo stesso modo.

Questa salita richiedeva di essere fatta ancora più adagio e, più camminavo con passo leggero, più diminuiva il dolore dei miei piedi. Questo mi fece pensare che quanto più difficile è il terreno di mio fratello, tanto più devo entrare con delicatezza e con più attenzione. Dopo questo percorso con il Signore, ho capito che togliersi i calzari è entrare senza pregiudizi… solamente attento ai bisogni del fratello, senza attendersi una risposta determinata ed entrare senza interessi, dopo aver spogliato la mia anima.

Poiché credo, che il Signore, sia vivo e presente nel cuore dei miei fratelli, m’impegno a fermarmi e a togliermi i sandali. Conto per riuscirci sulla sua grazia!

(Tratto da un racconto)

Lettura continua del libro del Deuteronomio all’inizio della giornata

Ormai è appuntamento atteso: tutte le mattine dal lunedì al venerdì alle ore 6.20, a partire da lunedì 11 marzo, dedicheremo una ventina di minuti per lasciarci accompagnare dalle pagine della Scrittura.
In questa Quaresima apriremo il libro del Deuteronomio, il grande testamento di Mosè prima della sua morte, alle soglie di una terra promessa in cui non potrà mai entrare, ma indicherà il cammino al popolo che la abiterà.
Metteremo in fondo alla chiesa un foglio dove segnalare la propria disponibilità a leggere un brano (questa previsione consentirà di preparare bene la proclamazione del testo). Leggi tutto →

Lettura continua del libro del Deuteronomio all’inizio della giornata

Ormai è appuntamento atteso: tutte le mattine dal lunedì al venerdì alle ore 6.20, a partire da lunedì 11 marzo, dedicheremo una ventina di minuti per lasciarci accompagnare dalle pagine della Scrittura.
In questa Quaresima apriremo il libro del Deuteronomio, il grande testamento di Mosè prima della sua morte, alle soglie di una terra promessa in cui non potrà mai entrare, ma indicherà il cammino al popolo che la abiterà.
Metteremo in fondo alla chiesa un foglio dove segnalare la propria disponibilità a leggere un brano (questa previsione consentirà di preparare bene la proclamazione del testo). Leggi tutto →

Racconti di una carità … possibile

Racconti di una carità … possibile

commissione carità – parrocchia della Conversione di san Paolo

 

marzo 2019 da un’omelia di inizio Quaresima di papa FRANCESCO
PREGHIERA – DIGIUNO – ELEMOSINA

 “La preghiera è la forza del cristiano e di ogni persona credente. Dinanzi a tante ferite che ci fanno male e che ci potrebbero indurire il cuore, noi siamo chiamati a tuffarci nel mare della preghiera. La Quaresima è tempo di preghiera, preghiera di intercessione. Il digiuno, poi, comporta la scelta di una vita sobria, che non spreca, che non scarta. Digiunare ci aiuta ad allenare il cuore all’essenzialità e alla condivisione. Mentre l’elemosina ci aiuta a vivere la gratuità del dono, ed è libertà dall’ossessione del possesso, dalla paura di perdere quello che si ha”. Leggi tutto →

Pellegrinaggio 2° media ad Assisi

Come già annunciato, anche quest’anno, dal 27 al 30 agosto abbiamo pensato di vivere con i ragazzi di seconda media, un momento forte di condivisione, di riflessione e di preghiera ad Assisi, terra di Francesco e Chiara.

È un’esperienza volutamente collocata sul finire dell’estate perché possa essere un momento in cui i ragazzi possano “ri-tirarsi insieme”; giorni dove si possa riannodare qualche filo e diventi così un momento di lancio verso la Terza media che sarà un anno speciale rispetto a quanto vissuto finora in oratorio.

Saranno certamente giorni intensi per la profondità dei contenuti, la bellezza dei luoghi e l’affiatamento del gruppo!

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Pellegrinaggio 2° media ad Assisi

Come già annunciato, anche quest’anno, dal 27 al 30 agosto abbiamo pensato di vivere con i ragazzi di seconda media, un momento forte di condivisione, di riflessione e di preghiera ad Assisi, terra di Francesco e Chiara.

È un’esperienza volutamente collocata sul finire dell’estate perché possa essere un momento in cui i ragazzi possano “ri-tirarsi insieme”; giorni dove si possa riannodare qualche filo e diventi così un momento di lancio verso la Terza media che sarà un anno speciale rispetto a quanto vissuto finora in oratorio.

Saranno certamente giorni intensi per la profondità dei contenuti, la bellezza dei luoghi e l’affiatamento del gruppo!

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Lettera di Natale 2018

Nella nostra lunga notte molti non osano più attendere:

non lasciare che i deboli e i sofferenti spengano in sé la fiamma della speranza!

 

“Ma val la pena tentare ancora di tenere in piedi una parrocchia? E come riuscirci?”

Domande come queste stanno affacciandosi con sempre maggior forza nel consiglio pastorale, quando tra noi preti proviamo a confrontarci e anche a livello sovraparrocchiale, in StAzZa, in diocesi.

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Testimonianza pellegrinaggio giovani Ortona-Roma

“E camminando e camminando stanno arrivando, stanno arrivando. 
E camminando e camminando 
stanno cantando, stanno cantando. 
E camminando e camminando”

[I santi, A. Branduardi]

Non c’è metafora più giusta della canzone “I Santi” di Angelo Branduardi per descrivere l’esperienza vissuta da noi giovani durante il Pellegrinaggio che ci ha condotti da Ortona a Piazza San Pietro. Questo Pellegrinaggio, indetto da Papa Francesco, ha portato 330 giovani bergamaschi a camminare sulla via di San Tommaso che si dipana dalle terre abruzzesi scavalcando gli Appennini e districandosi in incantevoli panorami fino a giungere al cuore della città romana dove altri 60.000 giovani si sono radunati accogliendo l’invito del Papa, ognuno percorrendo una strada differente, ma tutti guidati dallo stesso spirito e dallo stesso obiettivo. Leggi tutto →

sr. Chiara Poma fa la sua “professione perpetua”

      È davvero evento eccezionale che una parrocchia possa mettere tra i suoi appuntamenti la “professione perpetua” di una giovane donna, figlia di questa comunità. È così strano che forse tanti non sanno neppure cosa significhi.
      Nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi, sabato 1 settembre alle ore 15.00 sr. Chiara con altre sei sorelle, dopo anni di cammino, dichiarerà pubblicamente (questo significa il termine “professione”) di voler giocare tutta la sua vita seguendo il Signore nello stile francescano delle suore Alcantarine. Proprio così. Sr. Chiara, che in questi anni ha già vissuto da “suora”, sabato risponderà di sì all’invito di esserlo per tutta la vita. Leggi tutto →

La settimana dell’oratorio 2018

Abbiamo detto più volte che una delle attenzioni da tenere accese durante quest’anno sarebbe stata il capitolo oratorio; la Festa di san Giovanni Bosco e la Settimana dell’oratorio (28 gennaio-4 febbraio) sono i giorni del “pronti, partenza, via!”.

La sera di giovedì 1 febbraio in sala Papa Giovanni (20.45) invitiamo adulti e giovani per mettersi in ascolto di alcune “buone pratiche” di oratorio: sentiremo come le comunità di Longuelo e Ponte san Pietro si sono attivate a modo loro riflettendo e prendendo in mano l’oratorio, facendo partire alcuni progetti. Cercheremo di lasciarci entusiasmare da chi è più avanti di noi e che qualche tentativo lo sta facendo mettendosi in gioco nel proprio oratorio. Leggi tutto →

Esercizi spirituali giovani

Ho imparato che nella vita forse la cosa più importante è porsi delle domande. Soprattutto nell’adolescenza e nella giovinezza occorre saper esprimere domande, porsele e quindi cercare una risposta. Non sempre c’è una risposta ma, come scriveva Rainer Maria Rilke a un giovane poeta, “è più importante fare domande che trovare una risposta”.

Enzo Bianchi

Le parrocchie della StAzZa e quelle del Vicariato Spirano-Verdello propongono anche quest’anno un’occasione importante per i giovani (18-30 anni): una “due giorni” di deserto e preghiera, di Esercizi Spirituali. È un’occasione d’oro per fermarsi e fare il punto della situazione della propria vita, ri-disegnarla alla luce della Parola del Signore e sperimentare la bellezza del silenzio. Leggi tutto →

WE CARE – Introduzione alla politica

Vista la buona risposta da parte dei giovani del nostro vicariato, anche quest’anno, riproponiamo We care scuola di introduzione alla politica.
We care non ha indirizzi partitici da difendere o perseguire, ma ispirandosi ai valori della Costituzione italiana crede nel protagonismo e nel dialogo per la costruzione del bene comune.Il corso di quest’anno avrà come focus l’Europa, tema sempre più centrale e discusso nei programmi politici.

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Convivenza in oratorio per giovani

La sistemazione della casa in oratorio è ormai ultimata grazie alla generosità e all’impegno di tanti. Inizieremo ad usarla con un gruppo di giovani (18-30 anni) nella settimana dedicata all’oratorio (28 gennaio-4 febbraio).

È un’esperienza che chiamiamo “convivenza” perché di questo si tratta: provare a vivere insieme per una settimana senza tornare a casa dopo la scuola, il lavoro, gli allenamenti … ma far diventare “casa” l’oratorio. Per la notte verremo ospitati nella foresteria del nostro Monastero. Leggi tutto →

Carnevale di comunità 2018

Come ormai è abitudine da qualche anno il carnevale è un appuntamento costruito a più mani dalle diverse realtà presenti sul territorio.

Cuore del carnevale sarà la sfilata (il tema di quest’anno saranno gli animali) di domenica 11 febbraio dalle 14.30 partendo da Parcobaleno per arrivare in Piazza IV Novembre accompagnati da alcuni carri realizzati dagli adolescenti dell’oratorio, dal Progetto giovani, dalla cooperativa Biplano.

In caso di maltempo l’evento si terrà martedì 13 febbraio dalle 15.00 in Oratorio. Se anche martedì dovesse piovere l’evento sarà sospeso.

Per prepararsi al carnevale il Punto giochi organizza in oratorio due laboratori per i bambini della scuola dell’infanzia e per quelli delle elementari.

Per sapere più dettagli consultate le locandine allegate. Vi aspettiamo!